“Qualcuno deve restare fuori”: Sergio Scariolo sull’ultilizzo di Mannion e Belinelli

“Qualcuno deve restare fuori”: Sergio Scariolo sull’ultilizzo di Mannion e Belinelli

Sergio Scariolo racconta sulla Gazzetta «I miei sei giorni del Condor» nel giovedì del match della Virtus Bologna con il Valencia

Sergio Scariolo racconta sulla Gazzetta «I miei sei giorni del Condor» nel giovedì del match della Virtus Bologna con il Valencia. E confida: «Alla fine un po’ di fatica l’ho avvertita. Lunedì notte, dopo la vittoria con l’Olanda, viaggiando da Huelva per l’aeroporto di Madrid, 4 ore di strada, sono arrivato allo scalo a notte fonda e di prima mattina ho preso il volo per rientrare a Bologna. In auto ho visionato il Valencia, preparando qualcosa. Tutto passa se c’è la passione per questo lavoro e questo sport che aiuta a superare lo stress. Poi domenica mi ero ricaricato nella riunione per il programma delle giovanili spagnole».

SU MILOS TEODOSIC

«Ho fatto scelte che separano giocatori con fisicità da Eurolega e giocatori con fisicità da campionato. Teodosic ha un altro profilo, è il nostro Picasso per come dipinge e conosce il gioco ma sa essere competitivo e agonista. Deve fare il Teodosic e io devo preservarlo».

SU BELINELLI E MANNION

«Intanto le categorie non sono mai definitive, possono essere cambiate e riviste. Questa Virtus è stata costruita con tanti esterni, 4 guardie e 4 play, perciò qualcuno, guardando anche alle caratteristiche degli avversari, deve rimanere fuori. Invece come lunghi siamo giusti. Peraltro sono contento di come Nico e Beli stanno giocando in campionato che è un nostro obiettivo stagionale. Siamo la capolista imbattuta e ci teniamo».