La fiducia data dalla prima vittoria della stagione di domenica scorsa a Brindisi è servita come filo conduttore per affrontare il lavoro settimanale in palestra per l’Estra Pistoia che torna al “PalaCarrara” per affrontare un’altra big di LBA nella sesta giornata di andata come l’Umana Venezia, attualmente capolista a punteggio pieno assieme alla Virtus Bologna con cinque vittorie su cinque gare giocate. Ci si aspetta una bella cornice di pubblico per sostenere Della Rosa e compagni in un match complicato ma tutt’altro che chiuso (palla a due ore 16, arbitri Attard di Siracusa, Perciavalle di Torino e Marziali di Viterbo).
Da non dimenticare, inoltre, le iniziative che ci saranno prima e durante il match col toccante ricordo, prima della palla a due, di Luca Silvestrin grazie alla sinergia fra le due società passando per la raccolta fondi di “Un aiuto per la Toscana” in favore delle popolazioni alluvionate, anche quelle della nostra provincia, degli ultimi giorni e molto altro ancora. Tornando agli aspetti di campo, in questi giorni si è parlato molto delle performance balistiche di Charlie Moore ma l’Estra è molto di più di un unico singolo.
“Sono cose che non ti puoi accorgere negli allenamenti se la domenica può fare prestazioni come quella di Brindisi – conferma il coach biancorosso Nicola Brienza – è chiaro che si parla di un giocatore forte su cui abbiamo pensato di costruire la squadra dandogli responsabilità importanti. Se guardo i numeri, comunque, altri due giocatori del nostro roster (Varnado e Willis, ndr) sono fra i primi dieci marcatori del campionato: sapendo che siamo ad un numero molto risicato di partite, è comunque un dato statistico che mette in evidenza il comparto americano del team e, allo stesso tempo, loro sanno che elementi del genere sono chiamati a dare un qualcosina in più nei momenti più delicati.
Venendo a questa partita, andiamo ad affrontare una delle eccellenze della nostra Serie A, una società che negli ultimi dieci anni ha conteso, e vinto, il tricolore a Milano e Bologna. Hanno rifatto la squadra con una filosofia differente dal passato ma gli investimenti portati avanti sono di altissimo livello: prova ne è l’essere imbattuti in Italia e non dimentichiamoci che, nell’idea di squadra, ci doveva essere un giocatore incredibile come Caboclo. E’ una squadra che mi piace molto per la propria concezione, con le dovute proporzioni mi ricorda noi della passata stagione dove l’aspetto fondamentale è la forza del gruppo. Contro formazioni del genere l’aspetto dell’energia è fondamentale: non dovremo regalargli nulla perché se gli diamo rimbalzi in attacco oppure la possibilità di farli correre allora per noi diventerà tutto più complicato. Cercheremo di mischiare un po’ le carte provando a mandarli fuori dalle loro abitudini e, per una volta, dico che forse sarà più importante come attaccheremo e come faremo girare la palla rispetto alle alchimie difensive”.
Da parte del coach un inciso anche per Grant Basile, rientrato ad inizio settimana alla “base” di Tortona. “E’ la prima occasione utile e lo voglio ringraziare per quanto ha fatto qui in questo mese: è un ragazzo super, ci ha dato molto sia quando è stato chiamato in campo, sia ad alzare l’intensità degli allenamenti. Gli faccio un grande in bocca al lupo e gli auguro davvero ogni bene per la sua carriera”.
Il match di Brindisi ha fatto vedere altri passi in avanti importanti del gruppo, a partire dalla voglia di mettere le mani sull’inerzia della partita fino alla forza di respingere gli assalti degli avversari. Fattori che fanno crescere l’autostima e le chance di vincere delle gare per l’Estra Pistoia.
“Non vorrei risultare ripetitivo – continua il coach biancorosso – ma ricordiamoci da dove partiamo: le prime due partite venivamo da un “nulla cosmico” di pre-season fra problemi e infortuni di vario tipo. La scorsa settimana è stata la migliore dal punto di vista degli allenamenti di tutto l’anno: questo non significa che, automaticamente, la domenica poi vinci ma siamo stati bravi a mettere insieme tutti i pezzi per portarla a casa. E’ ovvio che, più alzi il livello di allenamenti giorno dopo giorno, e maggiormente le cose diventano facili, sapendo che partiamo di rincorsa contro moltissime squadre. E questo vale anche per me e lo staff: più la squadra cresce e meglio si riesce a prendere una scelta rispetto ad un’altra in un momento decisivo”.
L’Umana Venezia sarà un avversario tostissimo, grazie anche alla fisicità che ha in ogni ruolo, e che vorrà proseguire la propria striscia di risultati positivi ma l’Estra si sente in grande fiducia.
“Veniamo da una settimana leggermente differente rispetto alla scorsa, non avendo più Basile e, per due giorni, abbiamo dovuto fare a meno dei ragazzi più giovani impegnati alla Next Gen Cup – conclude coach Brienza – La squadra, però, l’ho vista sul pezzo, di sicuro arriviamo bene alla partita e vogliamo continuare a fare ottime prestazioni: in casa, finora, abbiamo giocato contro eccellenti squadre e non necessariamente anche fare performance importanti è sufficiente per sfangarla. Sarebbe bello dare continuità e regalare a chi sarà sugli spalti un momento di felicità, alla luce anche di quello che è successo in questi giorni in Toscana, per non pensare a tutto quanto c’è stato di negativo nella vita di queste persone colpite dall’alluvione”.
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