Pistoia, Brienza: “C’è da far quadrato e cercare di ritornare sulla retta via”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Così il coach dei toscani alla vigilia della sfida interna contro Scafati, in cui avrà a disposizione anche Jordon Varnado

Con l’obiettivo di dimenticarsi in fretta della brutta sconfitta rimediata domenica scorsa a Sassari, l’Estra Pistoia Basket torna fra le mura amiche del PalaCarrara per affrontare l’anticipo della 17° giornata di LBA che la vedrà opposta alla Givova Scafati (palla a due ore 20.30, arbitri Attard di Siracusa, Nicolini di Palermo e Bartolomeo di Brindisi). L’attesa è sicuramente alta visto che, in sede di prevendita, la Curva Pistoia e la Gradinata Non numerata sono andate esaurite: ci sarà nuovamente un gran colpo d’occhio in via Fermi.

Match che sarà caratterizzato anche dalla presenza del trofeo della Coppa Italia che farà sfoggio di se al PalaCarrara: dalle 17 alle 19 all’interno del “Biancorosso Social Club” all’interno dell’area hospitality posta sopra la tribuna centrale, poi durante la partita. E, in questa occasione, sarà allestita una apposita postazione per l’acquisto, a prezzi vantaggiosi, dei tagliandi in vista della Final Eight che vedrà protagonista anche Estra Pistoia con la sfida contro Venezia del 14 febbraio alle 20.45 a Torino.

Coach Nicola Brienza ha l’intera squadra a disposizione: anche questa settimana Jordon Varnado si è allenato col resto del gruppo, sta crescendo di condizione e, dopo il leggero infortunio rimediato con Treviso, anche Gerry Blakes ha svolto una buona settimana di lavoro. La decisione su chi andrà in campo contro i campani verrà presa soltanto poco prima dell’inizio del match. Le due squadre si presentano all’appuntamento con gli stessi punti, 16, con Scafati reduce dall’ampia vittoria casalinga contro Reggio Emilia: anche per coach Boniciolli dubbi fino a prima della palla a due per gli infortuni di Robinson e Pinkins, già out da qualche settimana.

LE PAROLE DI COACH BRIENZA. “La rabbia non è smaltita per quanto visto domenica, speriamo di averla convogliata nella maniera migliore – afferma il tecnico di Estra Pistoia Basket 2000 – da martedì c’è stata una settimana di buoni allenamenti dal punto di vista della voglia e dell’intensità. Dopo aver preso una sberla così forte, la reazione da mettere in atto è quella di alzare quanto più possibile il livello in palestra: c’è stata tanta partecipazione emotiva da parte di ogni elemento del gruppo ed il mio auspicio è che sabato venga fatta una partita diversa da quella che non c’è stata in quel di Sassari”.

Un capitolo da tenere ben presente per il “vissuto” di questa squadra ma, adesso, c’è da pensare al prossimo match in arrivo in via Fermi.
“Adesso c’è solo da far quadrato e cercare di ritornare sulla retta via, ma questo non significa che necessariamente vinceremo perché Scafati è una squadra di grandissima qualità: dovremo fare un match all’altezza, come ci è sempre successo finora, anche con squadre più forti puntando sulla volontà di poter competere fino alla fine – aggiunge il coach – Parliamo di un club che, dopo quanto successo a Pino Sacripanti, ha avuto la forza di ingaggiare un veterano di alto livello fra i coach italiani come Matteo Boniciolli e, a livello di roster, hanno aggiunto un play da Eurolega più Julian Gamble che ha fatto vedere grandi cose con la Virtus Bologna. Il tutto senza dimenticare le qualità del roster già in essere da inizio stagione, con Alessandro Gentile nominato miglior italiano di dicembre in Serie A ed un giocatore come Riccardo Rossato che sta dimostrando di valere, in maniera eccellente, la categoria. Per questo condivido le parole di coach Boniciolli, dette nei giorni scorsi, sul fatto che devono guardare in avanti in classifica col roster che hanno: del resto, se non lo fanno loro chi lo dovrebbe fare?
Riguardo alla loro forza, faccio un esempio concreto: a nessuno, chiedendo di nominare i tre giocatori più forti della Givova, verrebbe in mente di dire Rivers eppure domenica scorsa è stato il migliore in campo con 6/8 da 3. Questo sta a significare quanto sia notevole la profondità e la qualità del loro roster. Dovremo essere più presenti di quello che abbiamo fatto a Sassari, ma su quello non c’è dubbio, sapendo che sarà una battaglia difficilissima da affrontare”.