Pippo Ricci: Ho giocato solo un anno al Derthona ma anche qui mi sono sentito a casa

Pippo Ricci: Ho giocato solo un anno al Derthona ma anche qui mi sono sentito a casa

Giampaolo Ricci ha parlato del suo legame con il Derthona, club in cui ha giocato in passato

Intervistato da Maurizio Iappini su “La Stampa – Alessandria” e in occasione della presentazione del suo libro “Volevo Essere Robin” alla Cittadella dello Sport di Tortona, Giampaolo Ricci ha parlato del suo legame con il Derthona, club in cui ha giocato in passato: “Rimane uno dei miei luoghi del cuore. A livello sportivo abbiamo fatto un’impresa partendo da underdog. Dove gioco, mi sono fermato sempre un paio di anni, ad eccezione di Tortona. Però qui ho trovato persone che mi sono rimaste dentro. Sensazioni che rimangono e che mi fanno dire che a Tortona mi sento a casa”.

Ricci ha poi raccontato della sua doppia carriera tra basket e laurea in matematica: “È stata dura laurearsi perché la vita da atleta professionista è dispendiosa. Ma si può fare. Ai tanti piccoli cestisti consiglio sempre di capire se davvero il basket è passione. Io l’ho capito a 13-14 anni.Poi arrivano fatica, sacrifici e responsabilità ma senza il duro lavoro non si va da nessuna parte. La pallacanestro è matematica? No è un aspetto irrazionale della mia vita, è sentimento, passione. La parte razionale di me stesso è la matematica. Ma le due cose si integrano a meraviglia”.