Nel corso della sua lunga intervista con La Stampa, Gianni Petrucci ha parlato anche del nuovo Ministro dello Sport Andrea Abodi e di Gigi Datome come suo possibile successore alla guida della FIP.
Abodi? Lo valuterò dai fatti. Nessuno come lui conosce il mondo dello sport per le molte cariche che ha ricoperto (….), ma dovrà fare il ministro e non l’amico di tutti. Non serve. É già partita la corsa a chi parla per primo con Abodi. Patetici. Dirigenti che se si attenessero al proprio ruolo non dovrebbero avere rapporti col ministro. Presidenti che devono imparare a rispettare il ruolo del Coni invece di rincorrere la politica.
I compiti del nuovo Ministro.
“Chiarire i confini tra Sport e Salute e Coni. Senza lasciare zone grigie. Di posticipare almeno di un anno l’entrata in vigore della legge sul contratto dei lavoratori sportivi. Sacrosanta, ma le società devono avere il tempo per adeguarsi.
Anche l’abolizione del vincolo sportivo necessita più tempo per l’entrata in vigore. Nel basket rischiano almeno
800-900 società”.
Gigi Datome al suo posto, in caso di nuova corsa alla presidenza del CONI (“Io non mi ricandido, mal’aveva detto anche il presidente Mattarella. E nessuno poi l’ha criticato”).
“Datome mi piace: ha carisma ma non te lo sbatte in faccia. É l’ideale padre di famiglia, ha una civiltà che te lo fa essere
amico e ascendente sui giocatori. È politico ma non partitico”.
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