PESARO – “Sicuramente temevo molto questa partita, eravamo in un momento buono di squadra, ma vedendo la classifica, per me Nardò non rispecchiava il valore della sua posizione. Alla fine ci siamo uniti e abbiamo vinto, ma i primi due quarti sono stati un disastro, soprattutto difensivamente. Abbiamo subito quasi 50 punti. Poi nel 3° e 4° quarto abbiamo dimostrato il nostro vero valore. Dobbiamo analizzare questi due quarti iniziali, perchè non possiamo permetterci il lusso di disunirci. Siamo una squadra che gioca insieme e solo giocando insieme possiamo vincere. Sto ancora recuperando dall’infortunio, sento ancora qualche dolorino al piede, ma mi impegno. So bene che a Pesaro chi si impegna sta in campo e il pubblico poi lo premia. Ci stiamo allenando bene, stiamo lavorando in modo quotidiano. I primi mesi del campionato ci hanno dato un pò di umiltà. Essendo dichiarati da molti come migliori del campionato, eravamo invece una squadra nuova, abbiamo perso il coach, io mi sono infortunato. Poi con l’arrivo di Leka ci siamo uniti. La partita di oggi è da prendere di esempio, perchè fare due primi quarti come quelli di oggi contro una squadra più forte la possiamo pagare. Dobbiamo pensare partita per partita. In questo campionato non ti puoi rilassare un attimo e perdere contro tutti. Siamo in un buon momento, per cui dobbiamo essere fiduciosi perchè niente ci è stato regalato. In Serbia c’è un detto: “Prima di vincere una battaglia sul campo, bisogna vincerla nel cuore”. Quest anno le squadra che hanno un nucleo insieme da anni giocano bene, noi eravamo una squadra totalmente nuova.”
Petrovic: “Temevo molto questa partita”
26/01/2025
20:27

Commenta
Visualizza commenti