La rincorsa di Pesaro si ferma nel finale: Trento corsara conquista i 2 punti

Credits Ciamillo-Castoria
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Trento conduce per gran parte, con Pesaro che torna a -3 nel finale, ma non ha la forza di pareggiare: Delfino immenso, ma la vince Flaccadori

PESARO – Banchi voleva una reazione dai suoi, per far tornare il sorriso ai tifosi biancorossi, ma nonostante non aver mai mollato, la Vuelle perde anche contro Trento, dopo essere stata sotto quasi tutta la gara, seppur senza mai mollare e tornando anche a -3 ad una manciata di secondi dal termine avendo per ben due volte tra le mani il tiro del pareggio (fallendo). Partenza veemente per i marchigiani:13-4 a 3’50” con Jones grande protagonista. Rientra però Trento con le “riserve” Forray e Mezzanotte. Il riaggancio è completato al termine del primo tempo: 17-15 con Tambone che sbaglia la tripla allo scadere. Trento mette subito la freccia al riavvio (17-18 Mezzanotte da 3). Pesaro non segna più e Trento, senza incantare, si ritrova quasi per sbaglio avanti di 4 lunghezze (17-21, parziale 10-0 Dolomiti), complice anche un tecnico per proteste affibbiato a Luca Banchi. Torna Jones in campo e la Carpegna Prosciutto si affida a lui. Ma Flaccadori e Saunders provano l’allungo ospite: 23-33 a 2’50”. La difesa fisica trentina è un muro per i giocatori di Banchi, che si ritrovano alla fine del primo tempo sotto di 13 punti: 27-40. Larson prova a guidare la rimonta marchigiana, ma la difesa pesarese non ha antidoti a Jordan Caroline, che fa un po’ ciò che vuole sotto canestro. Massimo vantaggio trentino (38-53) sulle ali di Forray. Pesaro si appoggia a Delfino e Tambone. L’argentino porta i suoi a -8 (48-56 a 2’16”). Il divario rimane lo stesso al termine del terzo quarto: 53-61. E’ sempre Delfino a dare il -5 alla Vuelle (56-61). La partita si accende con l’espulsione di Williams per un brutto fallo su Camara. La Carpegna Prosciutto non ne approfitta fallendo i liberi a disposizione e perdendo palla nel possesso successivo. Sanford sbaglia tutto quello che ha tra le mani, Trento no e torna a +12 (58-70). Delfino non muore mai e trascina ancora Pesaro a -8 (65-73 a 3’15”). Addirittura -3 a 2’50” (Demetrio in contropiede). Flaccadori piazza una tripla pesantissima, ma Moretti ancora per il -3. Jones stoppa Flaccadori in penetrazione, ma Delfino sul ribaltamento sbaglia la tripla del pareggio. A 13” dalla fine ancora Flaccadori dalla lunetta porta gli ospiti a +5, ma Caroline commette un’ingenuità sulla rimessa pesarese commettendo antisportivo a gioco fermo. Larson non sbaglia i liberi e la Vuelle ha in mano l’ultimo tiro: Demetrio sbaglia la tripla e poi commette fallo a rimbalzo. Flaccadori segna un solo libero, ma con 7” a disposizione Pesaro non riesce neppure a tirare. La Dolomiti Energia espugna la Vitrifrigo Arena di Pesaro e si porta a 6 punti in classifica. Rimane sul fondo invece ancora la Vuelle, che non riesce più a vincere, neppure dopo il cambio di allenatore. 75-79 il finale.