Pesaro, Buscaglia: “Combattiamo fino in fondo”

Pesaro, Buscaglia: “Combattiamo fino in fondo”

Le parole a Rossini TV del coach della Vuelle in vista della sfida contro una rimaneggiata Bertram Tortona

Così a Rossini TV, alla vigilia di Pesaro-Tortona, il coach Vuelle Maurizio Buscaglia: “Mi sono incavolato molto negli spogliatoi dopo la sconfitta con Napoli perché per la prima volta abbiamo dato la sensazione di mollare e invece io avevo promesso al pubblico di Pesaro che la nostra sarebbe stata la classica squadra che non molla mai. Non lo avevamo fatto nemmeno contro Scafati, pur essendo finiti sotto di brutto già nel primo quarto, eppure eravamo stati capaci di ricucire fino ad avere l’opportunità di vincerla, cedendo solo ai supplementari. E infatti eravamo usciti dal campo con un altro umore ed atmosfera. Non ci si può permettere davanti a un palasport cosi gremito, in una piazza del genere e per quello che rappresentiamo, di non combattere fino all’ultimo pallone. Se qualcuno ci ha criticato aveva ragione. Non credo che l’euforia che si respirava in giro ci abbia condizionato, anche se ognuno di noi ha ricevuto centinaia di messaggi e tutti volevano intervistare i nostri ragazzi. All’interno della squadra c’era una normale soddisfazione, ma avevamo lavorato senza distrazioni. Poi nell’inconscio non posso entrare, ma non cerco giustificazioni di questo tipo, non esiste. Preoccupato? No, se magari era necessario inciampare in questa brutta partita per capire alcune cose, l’accettiamo e cerchiamo di imparare qualcosa come abbiamo fatto finora. Non siamo una squadra di grandi rimbalzisti ma possiamo far meglio di cosi, soprattutto a rimbalzo offensivo, che è una questione di mentalità. Magari rischiando qualcosa nella transizione difensiva, ma è importante cercare seconde opportunità. Invece i rimbalzi difensivi sono il nostro cruccio sin dall’inizio; in questo Mockevicius ci può dare sicuramente una mano. E poi bisogna essere più presenti sulle palle vaganti, quelle che non sono di nessuno, e dove bisogna arrivare per primi, non dico sempre ma nemmeno mai. Con Tortona dovremo fare un lavoro importante su tutti gli esterni perché sono giocatori che si innescano fra di loro. In certi ruoli hanno un atletismo importante e i loro lunghi giocano sia dentro l’area ma anche aprendosi fuori, come Radosevic e Daum. Bisognerà essere molto bravi nelle scelte che faremo, con attenzione e responsabilità personale. La buona difesa di un team nasce da prestazioni individuali ben fatte”.

Fonte: Resto del Carlino.