Pesaro arrembante piega la capolista Milano all’overtime

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

Pesaro infligge a Milano la seconda sconfitta stagionale dopo una battaglia durata 45 minuti. Jones re degli anelli, ma è Tambone l'MVP

PESARO – Sovverte ogni pronostico Pesaro vincendo dopo un supplementare contro l’Olimpia Milano prima in classifica in una partita combattuta ad armi per 45 minuti. Torna in campo dopo quasi un mese la Vuelle a causa delle positività al Covid del gruppo squadra. L’avversario è l’Olimpia Milano capolista, non certo la partita più facile. Anche perché a Pesaro manca Zanotti, In quintetto con Jones c’è dunque Camara, per una rotazione lunghi davvero corta per coach Banchi. Le squadre si fronteggiano all’inizio colpo su colpo, viaggiando appaiate. Buona la prova dell’ex Moretti, in prestito a Pesaro proprio da Milano. La Carpegna Prosciutto segna molto, contro la miglior difesa del campionato, ma il terzo fallo di Camara macchia la grande prova dei marchigiani al termine del primo quarto, che termina 24-20. Prova un allungo la squadra di casa, sospinta da un Tambone davvero incisivo in attacco. (30-23), ma Milano torna a contatto (32-30 a 3’34”) con Hall e Melli sugli scudi. Rimette la freccia l’Armani Exchange (32-33). Terzo fallo anche per Delfino e qui la differenza di profondità di roster, inizia a sentirsi. L’ultimo tiro del secondo quarto è però di Pesaro, che con le squadre in parità segna con Jones sulla sirena per il parziale di 40-38 a metà gara. La Carpegna torna in campo sempre determinata. Jones sigla il +7 (45-38 a 7’). Dopo un 9-0 di parziale, ancora una volta Milano riprende la maniglia del gioco (45-45 a 5’20”, tripla di Hall). Si prosegue praticamente a contatto sino al termine del terzo quarto, ma stavolta è Ricci a centrare la tripla allo scadere: 52-55. La squadra di coach Messina prova a dare una spallata all’incontro al rientro. Un fallo tecnico allo stesso Messina per proteste fa però respirare la Vuelle. 58-59 a 7’30”. Ci vuol provare fino alla fine la Carpegna Prosciutto col solito Tambone a guidare l’attacco: 63-62 a 5’16”. Minibreak Milanese con la tripla di Grant del +5 (63-68 a 4’27”). Melli non sbaglia più nulla, ma Tambone non gli è da meno.70-71 a 2’25”. Un fallo abbastanza netto non fischiato a Sanford lanciato a canestro causa le veementi proteste di Banchi, che si fa affibbiare tecnico dando di fatto la vittoria in mano a Milano. Ma non è finita: 72-73 a 30”, quando Delaney spara la tripla centrale. Risponde però Tambone con un’altra tipla a 7,3” dal termine. Sul ribaltamento due falli da ambo le parti: nel primo Hall segna un libero su due, mentre nel secondo a favore di Pesaro, Moretti li centra entrambi, portando le squadre incredibilmente al supplementare sul 77-77. -1 Pesaro a 1’18” (81-82). Larson, sin qui quasi nullo, segna due liberi per il controsorpasso. Poi Tambone ha altri due liberi per il nuovo +3 pesarese a 4” dalla fine (85-82). Ultimo tiro Milano: ma Delaney stavolta sbaglia la tripla. Pesaro vince contro la capolista, portandosi fuori (per ora) dalla zona retrocessione. 85-82 il finale.