Pavani: Ai miei ‘privilegiati’ dico basta chiacchiere ed onorare la maglia. Dalmonte? Blindato

Foto Ciamillo
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Pavani: Ora si gioca e sì lotta. Io, i soci e lo staff siamo tutti molto delusi. È ora di concentrarsi e di provare a vincere le partite. Ma quella di venerdì con Reggio Emilia non sarà l’ultima spiaggia

Christian Pavani ha parlato anche del momento no della Fortitudo Bologna che è in ultima posizione in classifica insieme a Varese, Reggio Emilia, Trento e Cantù.

Queste le sue parole riportate da Stadio.

“Basta parole, basta chiacchiere. Bisogna onorare la maglia che abbiamo addosso” ha detto Pavani.

“Ora si gioca e sì lotta. Io, i soci e lo staff siamo tutti molto delusi. È ora di concentrarsi e di provare a vincere le partite. Ma quella di venerdì con Reggio Emilia non sarà l’ultima spiaggia” ha continuato il numero 1 del club.

“Siamo in un momento generale drammatico, sia per l’aspetto economico, sia per quello sanitario. Ai miei “privilegiati” dico ‘”basta chiacchiere’’. Sono molto convinto dei giocatori attuali. Purtroppo ci sta girando tutto male. Dopo la vittoria con Varese pensavamo di essere salvi, ma invece ci siamo ritrovati di nuovo in una situazione difficile. Coach Dalmonte in bilico? Luca sta facendo un lavoro enorme, la sua posizione è blindata. Con i recenti risultati lui non c’entra niente e noi non possiamo cambiare un allenatore ogni settimana. A giugno tireremo le somme. Spero che qualcuno mi metta ui difficoltà dimostrandomi che mi ero sbagliato” ha aggiunto escludendo un ritorno sul mercato.

Christian Pavani: Nella logica delle cose è giusto che il campionato di Serie A si fermi qui

“Sicuramente, se costruisci un roster e sei ultimo, bisogna ammettere che ci sono stati errori di chi ha fatto la squadra o forse nostri, per non essere riusciti a mettete in campo i giocatori nel modo giusto. Nel prendermi le responsabilità non mi sorto mai tirato indietro. A giugno-luglio non pensavamo di avere allestito un gruppo che sarebbe stato ultimo. Parlare dopo è molto facile.. Adesso dobbiamo stare molto uniti. Non ci sono più scuse”.