La stella spagnola Pau Gasol ha parlato dei suoi numerosi soprannomi nel corso della sua carriera con La Resistencia su Movistar+:
«Kobe Bryant mi ha chiamato ‘Pablo’. Dato che sono una persona abbastanza calma, posata, “Il Pacificatore”, lui mi ha chiamato “Pablo” in riferimento a Pablo Escobar. Non perché fossi uno spacciatore o avessi qualcosa a che fare con il mondo della droga, ma a causa di quell’istinto omicida tra virgolette, di coloro che desiderano conquistare ed essere i più grandi. L’ho preso come sua strategia per motivarmi».
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