Paolo Vazzoler: E allora che festa sia. Gioia e commozione

Paolo Vazzoler: E allora che festa sia. Gioia e commozione

Paolo Vazzoler, presidente della Nutribullet Treviso, ha affidato ai social tutta la sua gioia per la salvezza in Serie A

Paolo Vazzoler, presidente della Nutribullet Treviso, ha affidato ai social tutta la sua gioia per la salvezza in Serie A: «A 20 secondi dalla fine sei sotto di 4 palla in mano alla squadra prima in classifica. Dopo un canestro da 3 di capitan Zanelli che, rivisto, trascende da ogni logica, un 1 su 2 di Shenghelia dalla lunetta per fallo a metà campo ti trovi a 10 secondi dalla fine palla in mano sotto di 2. A 2 secondi e mezzo dalla fine, dopo un coast to coast di Adrian con canestro e fallo e tiro libero successivo realizzato, siamo sopra di 1. E il tuo cuore ricomincia a battere.
I successivi time out in sequenza allungano lo stillicidio e stressano le coronarie. Fallo tecnico per infrazione su rimessa, Belinelli in lunetta sembra la sentenza definitiva per i supplementari e invece sbaglia così come sbaglia l’ultimo tiro dopo la rimessa».

«20 secondi durati 8 minuti di fatto vissuti in apnea. E allora che festa sia. Gioia e commozione nel volto di tutti gli oltre 5000 al palazzo, abbracci liberatori al termine di una stagione incredibile. Classifica ai limiti dell’assurdo con 4 squadre ancora coinvolte per la lotta alla retrocessione e a soli 6 punti dalla zona play off».

«Ieri (Domenica, ndr) il Palaverde ha visto una squadra meritarsi tutto l’affetto di chi c’era e chi avrebbe voluto esserci e gli oltre 5000 presenti sulle tribune aiutare dagli spalti con un tifo incessante e partecipe i ragazzi in campo. Ecco questa è la pallacanestro, ma soprattutto questa è Treviso Basket. Una maglia, una passione, una squadra che non è tale senza i suoi tifosi, senza la città che rappresentano. Questa è Treviso Basket com’è stata finora nei suoi momenti più magici e come sogno possa essere ogni domenica anche il prossimo anno quando Treviso sarà ancora fra le 16 squadre di A1».