Paolo Vazzoler: C’è chi ha pianto per iscriversi, chi ha pianto dopo, e chi ha speso il 30% in più

Il presidente della De’ Longhi Treviso: Io avevo l'onere di mettere in sicurezza la società per la stagione corrente, 2019-20

Paolo Vazzoler, presidente della De’ Longhi Treviso, analizza per la Tribuna la nuova stagione del club.

SUL PASSAPORTO DI CARROLL

«L’altra notte ci siamo collegati con l’ambasciata di Houston per il visto di Carroll, sono stati molto gentili per mettere a posto le cose: quando era partito dall’Italia in piena pandemia gli mancava un documento, ora pare che sia a posto».

SUI TEMPI DEL MERCATO

«Qualcuno ha pianto per iscriversi, qualcuno si è iscritto per piangere dopo: noi abbiamo fatto gli opportuni tagli, altri hanno speso il 30% in più dell’anno scorso: complimenti a chi ancora può andare da un signore a battere cassa. Lo dicevo in tempi non sospetti: io avevo l’onere di mettere in sicurezza la società per la stagione corrente, 2019-20. Non è stato semplicissimo, serviva l’aiuto di tutti, giocatori e staff compresi, e ci siamo riusciti. Col Consorzio ci siamo detti di partire con determinati presupposti e ci siamo mossi con grande serietà. Poi chiaramente saranno gli altri a giudicare: la libertà di pensiero è assoluta ma io so esattamente cosa è successo, so i motivi per cui qualcuno se n’è andato. Noi siamo rimasti lontani dalle polemiche, lascio volentieri che la gente si sbizzarrisca».