Alle 20 (ora italiana) il SEF ospita una Gara-2 già cruciale nella finale scudetto della Stoiximan GBL. Dopo il netto successo del Panathinaikos AKTOR in Gara-1 (80-68), l’Olympiacos è chiamato a reagire per evitare uno 0-2 che complicherebbe terribilmente la corsa al titolo. La squadra di Bartzokas arriva a questo appuntamento sotto pressione, non solo per il risultato ma anche per una prestazione definita “irriconoscibile” dagli stessi presidenti della società, i fratelli Angelopoulos, che hanno voluto parlare direttamente ai giocatori dopo la sconfitta.
La buona notizia per l’Olympiacos è il recupero di Luca Vildoza, rientrato regolarmente in gruppo dopo il problema al piede accusato nel primo match. Resta però da capire se sarà incluso nei 12, considerato il regolamento che impone l’esclusione di uno dei sette stranieri. Resta fuori anche McKissic, già escluso in Gara-1. I dubbi su rotazioni e identità di gioco sono tanti: la squadra è apparsa lenta, disordinata, e incapace di reagire. Il confronto tra i reparti guardia è stato impietoso, con Walkup e Dorsey completamente annullati.
Sul fronte Panathinaikos, coach Ergin Ataman ha chiesto di replicare la stessa aggressività difensiva, pur ammettendo le difficoltà offensive della sua squadra. “Non abbiamo tirato bene, ma l’intensità difensiva è stata da vero fattore campo”, ha detto il tecnico turco. L’obiettivo è chiaro: vincere anche al SEF per tornare all’OAKA sul 2-0 e puntare al titolo davanti al proprio pubblico, che ha già fatto registrare il sold-out per Gara-3 di mercoledì.
Tatticamente, la partita sarà di nuovo una sfida sull’esecuzione e sulla tenuta mentale. Olympiacos deve ritrovare ordine e leadership, mentre Panathinaikos vuole sfruttare il momento per chiudere la serie il prima possibile. La posta in palio è altissima e la tensione già da finale vera.
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