Pallacanestro Cantù è lieta di annunciare il ritorno in biancoblù di Massimiliano Oldoini, già nello staff tecnico canturino nel biennio 2013-2015 in veste di assistente, ruolo che ricoprirà la prossima stagione a supporto di Marco Sodini. Nato a La Spezia il 23 marzo 1969, Oldoini è reduce da un’avventura da capo allenatore in quel di Olginate, in Serie B.
La carriera
A soli 17 anni, Oldoini inizia ad allenare nella sua città natale, a La Spezia, salvo trasferirsi nel 1993 a Firenze e, in seguito, a Empoli, dove abbandona il settore giovanile per vivere le sue prime esperienze nei Senior. Nel 1996 l’importante approdo a Siena, alla Mens Sana, dove – dopo un momentaneo ritorno al basket giovanile, ricoprendo anche il ruolo di responsabile della foresteria – torna nuovamente a collaborare per uno staff tecnico di una Prima Squadra. Le tante stagioni nella società senese lo portano alla Nazionale italiana: nel 2004 arriva il primo incarico come vice allenatore per l’Under 20 azzurra e per la Nazionale Universitaria. Nel 2006, invece, ha modo di lavorare per alcuni mesi insieme a Fabrizio Frates (attuale direttore tecnico di Cantù), assumendo, per parte della stagione, anche la co-gestione della squadra insieme all’ex giocatore canturino Dan Gay alla Fortitudo Bologna. Quindi la lunga militanza alla Juvecaserta, dal 2008 al 2013, dove inizia a collaborare e a instaurare un ottimo rapporto di fiducia con il già citato Sacripanti. Con quest’ultimo, terminata la parentesi campana, si traferisce come detto a Cantù, dove rimane per due anni. Nel 2015, questa volta direzione Avellino, segue nuovamente Sacripanti per restare ai vertici del basket italiano. Gli ultimi trascorsi sono tutti in Serie B e da capo allenatore: a Caserta, Vicenza e, appunto, Olginate.
«Alla chiamata di Cantù – ha commentato Oldoini – non è proprio possibile rinunciare. Ciò non solo per storia e tradizione ma anche per il nuovo progetto, che è davvero di rilievo e che ci impone di voltare pagina, guardando al prossimo campionato con ottimismo, senza fermarci al passato recente. Con gioia faccio ritorno in una città dove ritrovo tanti amici, oltre a tornare a lavorare con Frates e Della Fiori. Quanto a coach Sodini, al di là della reciproca conoscenza nata in passato sui campi di Serie A, appena ci siamo sentiti è subito nata una forte sintonia. Marco in questi anni ha fatto un ottimo lavoro con le sue squadre e penso che oggi, con la sua esperienza, possa essere il capitano di questa nave. Siamo senz’altro uno staff tecnico esperto, sono convinto che faremo molto bene. Infine, ringrazio la società per avermi scelto. Sono impaziente di dare il mio contributo: darò tutto me stesso».
«L’arrivo di Oldoini – ha aggiunto coach Sodini – è la testimonianza che Cantù ha tutta la volontà di costruire un progetto di altissimo livello e per farlo c’è bisogno di persone come Max, le cui qualità tecniche rispecchiano questa intenzione».
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