Alessandro Pajola parla con La Repubblica Bologna della serie di semifinale contro Brindisi, e della possibilità di condividere lo spogliatoio con un ex giocatore NBA come Marco Belinelli.
“Brindisi è una squadra con molte bocche da fuoco, sono atletici e sanno giocare in transizione. Insomma, un avversario temibile. Noi siamo orgogliosi di essere arrivati sin qui. Servirà fare le cose per bene, applicarsi, seguire i piani del coach”.
“Prima Belinelli era per me uno con cui giocavo alla playstation, ora è un compagno di squadra. E’ una persona umile, disponibile e tranquilla, e questo non è scontato, per chi ha fatto certe carriere. Sa dare molti consigli e basta guardarlo per imparare. Ho la fortuna di giocare con dei campioni, ma non vado lì a sommergerli di domande. Meglio rubare i gesti, le abitudini. Insomma li osservo mentre loro non sanno di essere osservati. È un’ attitudine che mi piace avere anche nella vita: guardare gli altri e capire da chi rubare una qualità e da chi no. Si diventa più completi, come giocatori e come uomini”.
Il playmaker classe 1999 viene dal suo career-high di punti in gara 3 dei quarti di finale contro la De’Longhi Treviso.
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