Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Brescia: “E’ stata una vittoria molto importante, dovremo battere Cremona in casa sua, dove vorrà finire bene la sua eccellente stagione, per essere certi di avere il vantaggio del fattore campo nei primi due turni dei playoff. Brescia è una squadra con fisicità e stazza che in difesa cerca di chiudere l’area e forzare tanti tiri da fuori. Noi nel primo quarto abbiamo tirato molto bene, nel secondo ci siamo accontentati un po’ troppo di tirare da tre, ma nel secondo tempo siamo stati bravi a riequilibrare il gioco, ci sono stati un po’ di canestri ravvicinati, di Hall, di Melli, Shields ha attaccato molto di più l’area. Alla fine, le percentuali dicono che abbiamo attaccato bene, anche con Hall a minutaggio ridotto e senza Mirotic, che contiamo di recuperare già domenica prossima. L’attacco è stato più fluido nel secondo tempo perché quando attacchi di più interamente poi ti crei anche tiri migliori da fuori. Poi la difesa nel secondo tempo è salita di tono”.
Sulla prova di Shabazz Napier – “Si sta impegnando tanto per aiutare la squadra in campo e fuori, oggi ha fatto le scelte migliori non solo di tiro ma anche di passaggi. Sono contento”.
Sull’utilizzo di WIllie Caruso in quintetto – “Non è un regalo, i suoi minuti sono meritati per come si sta allenando e per come aveva giocato domenica scorsa contro Scafati. Oggi il livello era più alto, contro Miro Bilan e ha fatto più fatica, ma è un ragazzo intelligente e penso che saprà fare tesoro di questa partita in cui ha avuto qualche difficoltà, ad esempio problemi di falli”.
Sull’assetto nei playoff – “No non è definitivo. Per avere quattro esterni stranieri oggi eravamo più corti nei lunghi. Per cui ci stiamo ancora pensando, non si tratta di scelte definitive. Intanto, pensiamo a recuperare subito Mirotic”.
Sulla possibilità di incontrare ancora tante difese a zona – “Ognuno è libero di fare le sue scelte. Noi oggi abbiamo avuto qualche difficoltà quando ci siamo accontentati e quando abbiamo perso secondi per capire se stavano difendendo a uomo o a zona anziché giocare. Nel secondo tempo abbiamo usato qualche movimento che prescindeva dalla loro difesa e siamo andati meglio. Ma abbiamo segnato 83 punti tirato con il 65% da due, con il 42% da tre quindi direi che quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto”.
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