Olimpia Milano: il 15 più grande quello di Boc McAdoo

Dopo Carr, il 15 finì sulle spalle di Joe Barry Carroll, addirittura

Dopo Carr, il 15 finì sulle spalle di Joe Barry Carroll, addirittura. Era il 1984, e il colpo si materializzò a stagione iniziata, sfruttando i problemi che Carroll aveva con i Golden State Warriors circa il rinnovo del contratto. Era stato la prima scelta assoluta del draft del 1980, da Purdue, e giocò come tale. Era visto con ammirazione per il talento e tanti dubbi caratteriali, ma con il tempo Carroll – che aveva solo 26 anni quando firmò con l’Olimpia – diventò assolutamente irresistibile e la Simac con lui vinse lo scudetto imbattuta, prima squadra italiana a realizzare l’impresa. La singola stagione di Carroll è stata forse la migliore di sempre per un giocatore del campionato italiano. Carroll segnò 643 punti in 25 partite di campionato, 24.9 di media, aggiungendovi 11.1 rimbalzi a partita. Contro Torino, in semifinale ad un certo punto mise nove tiri di fila improvvisando un clinic di movimenti in post basso, tiri dalla media, ganci spettacolari. Ovviamente, a fine anno tornò a segnare oltre venti punti di media nella NBA.

L’estate seguente, ancora alle prese con qualche difficoltà di mercato, l’Olimpia scelse un giovanissimo atleta multidimensionale di nome Cedric Henderson che quando arrivò a Milano non aveva ancora 20 anni ed ereditò il numero 15. Fu una decisione un minimo avventurosa: Henderson non aveva grande pedigree, oltre che un solo anno trascorso all’Università della Georgia ed era molto immaturo. In prestagione venne tagliato, ma ripreso dopo qualche settimana. L’esplosione avvenne nel corso della stagione e soprattutto nei playoffs. Non aveva un ruolo definito ma era il giocatore più atletico della squadra che non riuscì a imporsi nella Coppa dei Campioni del 1986, ma sconfisse nettamente ambedue le finaliste, Cibona Zagabria e Zalgiris Kaunas. Era un difensore strepitoso grazie alla mobilità laterale e un rimbalzista irreale. Quando entrò dentro la squadra e comprese sistema di gioco, arbitri, maturò un minimo di esperienza giocò playoffs straordinari, inclusa la finale scudetto vinta contro la Caserta di Oscar Schmidt e Tato Lopez.

Fonte: Olimpia Milano.