Dopo il pesante ko contro l’Efes, l’Olimpia Milano si trova a un bivio: intervenire sul mercato o puntare sui giocatori disponibili? Ettore Messina, insieme a Christos Stavropoulos e Gianmaria Vacirca, sta valutando le opzioni, consapevole che il percorso in EuroLeague si fa sempre più complicato.
L’infermeria piena, con Mirotic, Nebo, Diop e forse Causeur fuori gioco, complica ulteriormente le prossime sfide contro Panathinaikos, Monaco e Zalgiris. Il mercato, però, offre poche soluzioni: nomi come Gallinari non si sono concretizzati, e i buyout richiesti da club di altre competizioni restano proibitivi.
La storia recente insegna che rivoluzionare il roster a gennaio è difficile. Milano può contare solo su minuti in EuroLeague da offrire, senza sprecare tesseramenti in LBA. Tuttavia, potrebbe essere il momento di riscoprire le risorse interne, come successo in passato con Bortolani e Flaccadori. Strada poi rapidamente abbandonata.
La domanda rimane: serve un colpo last-minute o un cambio di mentalità? L’esempio di giocatori come Cinciarini e Pascolo, che hanno trasformato la fame in successo, dovrebbe guidare la squadra verso un rilancio, più che un restyling.
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