Olimpia Milano domani con il Maccabi. Rientrano Shields e LeDay

Olimpia Milano domani con il Maccabi. Rientrano Shields e LeDay

La quarta partita consecutiva in trasferta tra EuroLeague e campionato sarà nel vecchio Pionir di Belgrado, l’arena adesso intitolata al grande allenatore Asa Nikolic

La quarta partita consecutiva in trasferta tra EuroLeague e campionato sarà nel vecchio Pionir di Belgrado, l’arena adesso intitolata al grande allenatore Asa Nikolic, che quest’anno è utilizzata come campo di casa dal Maccabi Tel-Aviv. L’Olimpia, reduce dal successo di Villeurbanne, insegue un’altra vittoria per migliorare la propria classifica dal momento che la volata finale è virtualmente cominciata, ogni partita è cruciale, e la classifica cortissima. Dopo la gara di Belgrado, l’Olimpia avrà due turni tutti in casa con Alba Berlino e Partizan Belgrado. Il Maccabi è dietro in classifica ma soprattutto a causa del rendimento esterno (1-9) mentre a Belgrado è 4-5 e di recente ha battuto lo Zalgiris. La pericolosità della squadra allenata da Oded Katash, uno dei grandi del basket israeliano, è certa soprattutto perché ha grande talento offensivo e giocatori creativi. Già a Milano, il Maccabi restò a lungo agganciata all’Olimpia cavalcando il talento di Jaylen Hoard e Levi Randolph. Rispetto a quella partita ci sarà anche Tamir Blatt che con Rokas Jokubaitis forma una coppia di guardie versatili e creative. Inoltre, Wenyen Gabriel è stato sostituito con Trevion Williams, centro offensivamente pericoloso che l’Olimpia ha affrontato quando era all’Alba Berlino. Le insidie sono tante e l’importanza della gara, soprattutto per l’Olimpia in questo caso, notevole. Milano è 8-1 quando ha segnato più di 85 punti, il che dice che è squadra da punteggi elevati, ma a Villeurbanne ha vinto restando sotto gli 80: in precedenza era successo solo con Paris Basketball a inizio stagione. Questo dimostra che la difesa sta crescendo e gradualmente si sta mettendo nelle condizioni di vincere anche a ritmi e punteggi bassi, contando anche sulla difesa. Rispetto all’ultima gara di campionato, torneranno disponibili Shavon Shields e Zach LeDay. Sono rimasti a Milano a curarsi Fabien Causeur e Neno DImitrijevic, oltre a Josh Nebo.

NOTE – Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano si gioca giovedì 9 gennaio alle ore 20:05 a Belgrado con diretta su Sky Sport, Now e Dazn.

GLI ARBITRI – Mehdi Difallah (Francia), Carlos Cortes (Spagna), Gytis Vilius (Lituania)

COACH ETTORE MESSINA – “Per i noti motivi extrasportivi il Maccabi sta vivendo una stagione difficile, ma la sua classifica non riflette il valore che ha espresso sul campo: anche quando ha perso, è sempre stato competitivo e combattivo. E’ una squadra che ha una chiara idea di gioco, basata sul ritmo e sul movimento di palla, con giocatori che possono risolvere uno contro uno le situazioni difficili. Non permettergli di decidere il ritmo della partita, attraverso il controllo dei rimbalzi e una efficace selezione dei tiri, potrebbe essere la chiave di una partita che in ogni caso sarà difficile”.

Nikola Mirotic

MACCABI TEL AVIV OUTLOOK – Rispetto alla gara di andata, il Maccabi ha liberato la guardia Saben Lee e il centro Wenyen Gabriel, che è stato sostituito da Trevion Williams, che aveva cominciato la stagione con l’Alba Berlino. Il playmaker è Tamir Blatt che sta segnando 10.5 punti per gara, è primo negli assist con 8.0, tira con il 40.8% da tre e ha il 91.7% dalla linea di tiro libero. Tra le guardie, Coach Oded Katash, ha a disposizione John Di Bartolomeo (3.6 punti per gara), Rokas Jokubaitis, il lituano che era al Barcellona, che sta segnando 11.4 punti per partita (57.0% da due) con l’aggiunta di 5.1 assist, e David DeJulius (4.0 punti per gara). Levi Randolph e Jaylen Hoard sono starter fissi nelle posizioni di ala. Randolph gioca oltre 28 minuti per partita, con 11.5 punti e 3.9 rimbalzi per gara, il 45.5% nel tiro da tre. Hoard di minuti ne gioca oltre 31 e con 15.5 punti di media è il primo realizzatore della squadra (ha il 61.5% da due, il 32.1% da tre). Hoard conquista anche 5.5 rimbalzi a partita. Con loro c’è Marial Shayok, che ha giocato nella NBA e in Cina, ha fatto una stagione al Fenerbahce e in estate era nella squadra olimpica del Sud Sudan. Shayok sta segnando 5.2 punti per partita. L’israeliano Roman Sorkin viene utilizzato sia da ala forte che da centro: sta producendo 11.3 punti e 4.2 rimbalzi per partita in 22.0 minuti sul campo. All’ala forte hanno minuti anche il veterano Jake Cohen (2.3 punti per gara, 64.3% da due) e William Rayman (2.3 punti e 3.1 rimbalzi a partita). Il centro Trevion Williams in due gare al Maccabi ha 9.0 punti e 6.0 rimbalzi a partita. L’alternativa è Jasiel Rivero (10.6 punti e 5.1 rimbalzi a partita) che ha saltato le ultime partite per infortunio.

Armoni Brooks

I PRECEDENTI Vs MACCABI– L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel-Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 39 volte e il bilancio è di 20-19 a favore del Maccabi. A Milano è 13-6 per l’Olimpia. A Tel Aviv 14-4 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 15-10 per il Maccabi, 9-4 per l’Olimpia a Milano. Nella stagione 2020/21, l’Olimpia ha interrotto un digiuno che durava dal 1987 vincendo a Tel Aviv 86-85 dopo un tempo supplementare con il jumper della vittoria segnato da Malcolm Delaney. Nella partita di Milano, l’Olimpia ha vinto 98-86 con 22 punti di Zach LeDay e 20 di Nikola Mirotic.

Nico Mannion contro Rokas Jokubaitis

LA MACCABI CONNECTION – Josh Nebo ha giocato al Maccabi nelle ultime due stagioni, ma è infortunato e non sarà disponibile nella gara di Milano. Al Maccabi, ha giocato in EuroLeague 78 partite in due anni con 724 punti segnati e 517 rimbalzi catturati. Non sarà tuttavia disponibile nella gara di Belgrado.

NIKOLA MIROTIC NOTES – Nikola Mirotic ha una striscia attiva di 11 gare con almeno 16 punti e 18 con almeno 12 punti di valutazione. Mirotic, che ha anche centrato tutti gli ultimi 26 tiri liberi tentati, è primo nella valutazione individuale con 23.3 per gara, al momento la più alta in carriera; è sesto nei punti con 18.4 a partita, è terzo nei rimbalzi con 6.8 a partita; è secondo per tiri liberi segnati di media (5.4) e sesto per falli subiti (5.0).

ZACH LEDAY NOTES – Nell’ultima gara, a Villuerbanne, ha superato i 2.000 punti in carriera. In 12 delle ultime 13 gare, Zach LeDay ha segnato almeno un canestro da tre punti. LeDay è nono nella valutazione individuale (19.2); con il 51.6% è secondo nel tiro da tre punti; con 5.7 a partita è quinto nei falli subiti; con 4.6 per gara è quarto per tiri liberi segnati a partita.