Olimpia a Pesaro per chiudere il girone d’andata, Pozzecco: Attenzione ai loro uomini di riferimento

Olimpia a Pesaro per chiudere il girone d’andata, Pozzecco: Attenzione ai loro uomini di riferimento

Si gioca domenica 16 gennaio alle ore 12:00 a Pesaro, diretta su Discovery Plus.

Come tutte le partite di questo periodo anche la classica Pesaro-Milano risulterà condizionata dalle difficoltà che ambedue le squadre hanno incontrato negli ultimi tempi a causa del Covid e l’impossibilità di seguire un programma di gare e allenamenti usuale. L’Olimpia è uscita dall’”isolamento” di squadra un po’ prima della Vuelle. Infatti, ha giocato due partite di campionato e una di EuroLeague. Nonostante le problematiche ha risposto come meglio non avrebbe potuto vincendole tutte. Pesaro non va in campo dal 26 dicembre quando ha battuto Brindisi in trasferta. Poi, il turno che doveva opporla all’Olimpia è stato posticipato e a Brescia non è stata in grado di giocare. Per Milano si tratta dell’ultimo impegno del girone di andata: la 14° vittoria pareggerebbe il totale della passata stagione. L’unica sconfitta è maturata in trasferta, a Trieste, giocando alle 12:00 come succederà peraltro anche a Pesaro. L’Olimpia ha recuperato tutti i giocatori risultati positivi al Covid, restano però le assenze per infortunio.

NOTE – Si gioca domenica 16 gennaio alle ore 12:00 a Pesaro, diretta su Discovery Plus.

LA VUELLE PESARO – La Vuelle Pesaro ha aggiunto da quattro gare la guardia Doron Lamb, che ha giocato a Kentucky assieme a Anthony Davis, ma nella NBA ha disputato 100 partite in due anni tra Orlando e Milwaukee. In seguito, ha avuto esperienze europee al Lavrio, Nanterre e Darussafaka. Sta segnando 14.3 punti per gara con il 54.5% da tre. Lui e il quarantenne intramontabile Carlos Delfino sono le punte di diamante offensive della squadra di Coach Banchi. L’olimpionico argentino sta segnando 13.5 punti per gara con 4.5 rimbalzi di media. In quintetto, parte da centro Tyrique Jones, 12.9 punti di media con il 61.9% da due e 9.1 rimbalzi per gara. Al suo fianco, Simone Zanotti, ormai una bandiera della squadra, un 2.08 che ha il 40% abbondante da tre. In doppia cifra, anche l’altro esterno Vincent Sanford, 11.3 punti e 3.5 rimbalzi di media. Nel settore guardie, oltre a Lamb e Sanford, figurano Davide Moretti (7.2 punti per partita), Matteo Tambone (6.5 punti) e Tyler Larson (8.5 punti e 3.1 rimbalzi per gara). Tra i lunghi, il centro brasiliano Leonardo Demetrio (5.6 punti, 3.8 rimbalzi di media) e Gora Camara, 2.14 del 2001.

COACH GIANMARCO POZZECCO –“Pesaro ha vinto tre delle ultime cinque partite, sta giocando bene, nell’ultima gara disputata ha vinto a Brindisi e in generale ha tratto giovamento dall’innesto di Doron Lamb. E’ una squadra con gerarchie chiare, per cui dovremo essere bravi a contenere i loro uomini di riferimento a cominciare da Carlos Delfino, che è stato un vero giocatore NBA, ho avuto come compagno di squadra e chiaramente è il loro uomo-franchigia, sia dal punto di vista del gioco che psicologico. Dovremo fare attenzione anche alla loro fisicità a rimbalzo d’attacco e bravura nel recuperare palla. Per noi la chiave sarà pareggiare la loro intensità e far pesare la maggior profondità della nostra panchina”.

GLI ARBITRI – Michele Rossi, Mark Bartoli, Guido Di Francesco.

I PRECEDENTI VS. PESARO – 121-46 per l’Olimpia i 167 precedenti tra due dei club più ricchi di storia e antichi del basket italiano. A Milano il bilancio è 71-11 per l’Olimpia. A Pesaro, le squadre si sono affrontate finora 81 volte con 46 successi milanesi e 35 adriatici. 4-0 per l’Olimpia in campo neutro, inclusa l’ultima finale di Coppa Italia disputatasi però a Milano. L’allora Scavolini stabilì nella stagione 1981/82 il record per il maggior scarto di questa sfida vincendo all’epoca 110-65, 45 punti di scarto. Ma le stesse squadre si affrontarono in finale e l’allora Billy Milano vinse lo scudetto imponendosi 2-0 (allora le serie erano al meglio delle tre partite). Olimpia e Victoria Libertas sono state due delle squadre che hanno vinto di più negli anni ’80, il decennio d’oro della squadra di Milano e in parte anche di quella pesarese. Le due squadre si sono incontrate nella finale scudetto del 1982 (vinta da Milano 2-0) poi di nuovo nella finale del 1985 (vinta da Milano 2-0) e per l’ultima volta in quella del 1988 quando invece si impose la Scavolini vincendo il primo scudetto della sua storia, 3-1 contro una squadra che aveva vinto i tre titoli precedenti ed aveva appena conquistato la Coppa dei Campioni. Le stesse squadre sono state protagoniste di tre finali di Coppa Italia nel 1986, 1987 e 2021 sempre con vittorie Olimpia. In tutto le due squadre si sono incontrate nei playoff nove volte. In sette occasioni ha prevalso l’Olimpia. Nel 2012 Milano e Pesaro si affrontarono in tutto sei volte, in regular season ci fu una vittoria a testa, nelle semifinali dei playoff l’Olimpia vinse 3-1, imponendosi nelle due gare interne e perdendo gara 3 in trasferta prima di chiudere in gara 4 sempre in trasferta.

LA PESARO CONNECTION – Lo scorso anno Davide Moretti ha giocato 16 gare di regular season nell’Olimpia con 42 punti all’attivo. Ha contribuito alla conquista della Supercoppa e della Coppa Italia. Coach Luca Banchi ha allenato l’Olimpia per due stagioni, dal 2013 al 2015, vincendo lo scudetto del 2014, anno in cui ha anche portato la squadra ai playoff di EuroLeague. Banchi vanta le due strisce record di club nell’era moderna, con 20 vittorie consecutive in stagione regolare nella stagione 2014/15 e 19 in quella precedente. Tra i giocatori allenati da Luca Banchi a Milano figura Nicolò Melli che a sua volta è da considerare un ex. Nella stagione 2010/11, la prima all’Olimpia, venne ceduto in prestito a Pesaro dove giocò 12 partite.

GAME NOTES – Sergio Rodriguez è balzato all’ottavo posto nella classifica di club per assist in Serie A con 292, a quattro di distanza da Massimo Bulleri. Giampaolo Ricci ha segnato 990 punti in Serie A. Adesso, si trova a 10 punti di distanza dai suoi primi 1.000 nel massimo campionato. Ben Bentil contro Tortona ha realizzato la prima doppia doppia della sua esperienza italiana, 18 punti e 13 rimbalzi.