Dopo i due impegni di EuroLeague, l’Olimpia torna a giocare in campionato, affrontando la trasferta di Brindisi, uno dei campi tradizionalmente più ostici della Serie A, per le dimensioni dell’impianto, la passione della tifoseria locali, la combattività della squadra di casa. La sconfitta con Monaco di giovedì ha lasciato un po’ di amaro in bocca soprattutto perché l’Olimpia ha affrontato la gara con il piglio giusto, è riuscita a difendere ad alto livello e a togliere fluidità al gioco avversario per ampi tratti. Sotto questo aspetto, si è trattato di una prestazione da ripetere a Brindisi, nonostante sia la terza partita in sei giorni: rimettersi in ritmo in generale, e in campionato in modo particolare, dopo lo scivolone del turno precedente è necessario. Brindisi non ha vittorie, ha cambiato l’allenatore, chiama al debutto stagionale il veterano Dragan Sakota, in passato alla Fortitudo e a Reggio Emilia. È una squadra che giocherà con tutta la determinazione possibile, determinazione che l’Olimpia dovrà pareggiare. La squadra ha raggiunto Brindisi nella mattina di sabato, allenandosi al Pala Pentassuglia, nel palasport intitolato al grande allenatore brindisino che ha fatto storia negli anni ’70 e ’80 anche a Napoli, Rieti e brevemente a Varese. Non è con la squadra Nikola Mirotic, che usufruirà di un turno di riposo, per recuperare dall’infiammazione al tendine che l’ha disturbato in settimana.
NOTE – Happy Casa Brindisi-EA7 Emporio Armani Milano domenica 31 ottobre alle ore 16:30 al Pala Pentassuglia di Brindisi con diretta su DAZN.
GLI ARBITRI – Saverio Lanzarini, Denis Quarta, Marco Catani.
COACH MARIO FIORETTI – “Giochiamo su un campo tradizionalmente ostico contro una squadra che ha appena cambiato allenatore, per cui ci aspettiamo un livello alto di motivazioni e aggressività. Ma in questo momento più che guardare all’avversario per noi è importante guardare cercare di eseguire meglio le nostre cose sia in attacco che in difesa”.
BRINDISI – Sostituito Coach Fabio Corbani con il veterano Dragan Sakota, dopo il brevissimo interregno del “nostro” Marco Esposito, Brindisi finora ha sempre utilizzato solo due giocatori in quintetto, l’esperto centro JaJuan Johnson (11.4 punti e 4.0 rimbalzi per partita; 24 punti nel turno precedente contro Pistoia) e Jamel Morris, guardia da 10.4 punti e 3.8 assist di media. Il terzo starter finora è stato Joonas Riismaa (6.0 punti e 2.4 rimbalzi), ma nell’ultimo turno per la prima volta è scattato dalla panchina per fare posto al veterano polacco Tomas Kyzlink nel ruolo di esterno. Il quintetto dovrebbero completarlo l’ala piccola Xavier Sneed e l’ala grande Nate Laszewski. Tommaso Laquintana, che però è fuori per infortunio, la guardia Wendell Mitchell e l’atletico Eric Lombardi rappresentano la “second unit” della squadra insieme al centro Jordan Bayehe che sta giocando molto bene (9.8 punti e 4.6 rimbalzi), ha il 93.3% dalla lunetta e sta segnando anche da tre punti (55.6% anche se su meno di due tentativi per partita). Brindisi finora non ha potuto utilizzare Jeremy Senglin.
I PRECEDENTI VS. BRINDISI – Sono 37 i precedenti tra Olimpia Milano e Brindisi, con 29 vittorie dell’Olimpia che ha perso otto volte contro i pugliesi, sei volte in trasferta e due volte a Milano. Siamo quindi 14-2 a Milano e 12-6 a Brindisi; 4-0 in campo neutro. Tuttavia, giova precisare che nove precedenti risalgono alla Coppa Italia, incluso il quarto di finale 2017 vinto a Rimini con canestro allo scadere di Milan Macvan, e due alla Supercoppa, nel 2014, in campo neutro a Sassari (semifinale) e nel 2021 sempre in campo neutro ma a Bologna (ancora semifinale). In campionato il record per ora è di 20-8 a favore dell’Olimpia.
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