Nikos Zisis si ritira: La vita non può aspettare, e la lotta continua, con il basket sempre in testa

Nikos Zisis si ritira: La vita non può aspettare, e la lotta continua, con il basket sempre in testa

A due giorni dall'amico fraterno Vassilis Spanoulis anche Nikos Zisis ha annunciato il ritiro dall'attività

A due giorni dall’amico fraterno Vassilis Spanoulis anche Nikos Zisis ha annunciato il ritiro dall’attività.

Classe 1983, Nikolaos Zisis ha iniziato la sua carriera professionistica nell’Aek nella stagione 2000-2001. In carriera ha vestito anche le maglie di Benetton Treviso, Cska, Montepaschi Siena, Bilbao, Kazan, Bamberg, Badalona e nuovamente Aek, dove ha chiuso con 6 punti e 3 assist di media in A1.

Tra i suoi successi, un titolo greco, tre scudetti e uno revocato in Italia, tre in Russia, e l’EuroLeague del 2007-2008 con il Cska.

Questo il suo addio da Instagram.

 

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È tempo di annunciare il mio ritiro dall’attività. È una decisione completamente consapevole, perché so di aver dato tutto.

Amo il basket fin da bambino ma non avrei mai immaginato di fare un viaggio così grande, emozionante e indimenticabile. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, ma anche di quello che non ho ottenuto, perché ho sempre dato il 100% della mia anima, della mia mente e del mio corpo.

Il basket per me è molto più di un gioco, amavo non solo giocare, ma anche discutere, analizzare, pensare sempre a come sarebbe potuta migliorare la mia squadra e io.
Voglio dire un grande grazie a tutti i miei compagni di squadra, ai miei allenatori, a tutte le persone delle squadre per cui ho giocato, ai miei avversari!

Non dimenticherò mai i fan e le persone per il loro amore e supporto in Grecia e all’estero, in tutte le stazioni della mia carriera.

Mi sento benedetto per le amicizie e le relazioni di vita che ho creato, per i tanti viaggi, gioie, dolori, immagini ed emozioni che porterò dentro di me per sempre!

Era scritto e sono molto contento per questo, che il cerchio si chiudesse esattamente come si era aperto. All’AEK, la squadra dove sono diventato uomo e ho vissuto a lungo.

La Nazionale mi scorre nel sangue ed era, è e sarà la squadra del mio cuore! La maglia ellenica mi ha segnato, definito, appassionato e l’orgoglio che provo per tutte queste estati trascorse a lottare per essa non si può descrivere a parole!

Un ciclo durato quanto una vita finisce qui! Ma la vita non può aspettare. La lotta continua, senza palla tra le mani, ma con la palla sempre nella mente e nel cuore.