Ci sono record che valgono più di altri, perché al significato tecnico si aggiunge quello umano. Giocare 157 partite di EuroLeague con lo stesso club non è un fatto naturale, perché servono costanza, continuità, durezza e significa essersi guadagnati rispetto e considerazione presso le persone che ti conoscono meglio, che ti vedono tutti i giorni. Questo è Nicolò Melli e questo è il significato del suo primato. Nessun giocatore ha disputato più partite di EuroLeague con la maglia dell’Olimpia.
Melli ha giocato la sua prima gara nel 2010 quando aveva 21 anni ed era appena arrivato a Milano da Reggio Emilia. Quattro minuti in trasferta a Mosca. La sua prima grande partita la giocò qualche settimana dopo a Lubiana, 13 punti in 19 minuti. Una sorta di “coming out”. Quell’anno giocò 10 partite con l’Olimpia, poi andò in prestito a Pesaro, tornando la stagione seguente. Da quel momento non si è più fermato. Cinque stagioni all’Olimpia a inizio carriera più altre tre adesso. Ovviamente, i suoi numeri avrebbero raggiunto livelli stellari se fosse rimasto all’Olimpia anche oltre la fatidica estate del divorzio del 2015. Ma questa è un’altra storia.
Si potrebbe discutere a lungo sul contesto in cui questo record è maturato. Una volta si giocavano meno partite, qualificarsi per la massima competizione europea non era automatico. Ad esempio, nel 1988/89 l’Olimpia campione d’Europa non venne ammessa alla difesa del titolo perché la partecipazione era riservata a chi aveva vinto i campionati nazionali. E nel 1988 l’Olimpia non lo fece. Altri tempi, altri regolamenti. A livello numerico i grandi campioni del passato sono penalizzati. Ma questo non toglie nulla a Melli.
Un’altra considerazione: 111 partite di queste 157 le ha giocate partendo in quintetto, 74 su 75 da quando è tornato; 37 su 51 nelle ultime due stagioni milanesi. Quindi non stiamo parlando in nessun modo di apparizioni occasionali, di cameo, stiamo parlando di partite vere. Melli ha giocato oltre 3.300 minuti con la maglia dell’Olimpia, oltre 6.700 in assoluto; figura già tra i primi 25 per partite disputate e minuti giocati; è undicesimo per numero di presenze in quintetto, quinto tra i giocatori in attività. Questo lo rende speciale: nelle sue squadre, tutte, è sempre stato una colonna portante. Complimenti Capitano.
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