Niccolò Mannion è The Best Ita Fastweb della 25ª giornata della Serie A UnipolSai 2023/24

Mannion è il top scorer del campionato con 20.4 punti a partita

Uscire sconfitti da un derby non è mai piacevole, ma a volte anche un “losing effort” può avere i suoi risvolti positivi. Niccolò Mannion (Openjobmetis Varese) è stato premiato come il miglior italiano del venticinquesimo turno di campionato superando nelle preferenze gli avversari Luca Severini (Bertram Derthona Tortona) e Stefano Tonut (EA7 Emporio Armani Milano).

Perdere non rientra nei piani di una squadra che lotta per salvarsi, così come perdere non rientra nella testa dei giocatori che scendono sul parquet ogni weekend per conquistare punti fondamentali ai fini della stagione. Perdere di fronte al proprio pubblico significa in qualche modo deludere le aspettative di chi corre a palazzo e fa il tifo per te. Il duello con la Germani Brescia è stato come una volata tra ciclisti in una grande classica: tanti botta e risposta, rimonte e cambi di vantaggio, una ruota più avanti prima e una più indietro qualche istante più tardi; il risultato ha premiato gli ospiti con il punteggio di 92-95, ma la Itelyum Arena ha assistito per l’ennesima volta dal suo ritorno in Italia all’exploit di un giovane fuoriclasse. Niccolò Mannion si è caricato in spalla la squadra e ha giocato la partita della vita con una semplicità che solo chi ha qualcosa di speciale dentro è in grado di fare; più scorer e meno al servizio della squadra rispetto a come è stato solito abituarci, però il nativo di Siena era un uomo in missione e vedeva il canestro grande quanto una vasca da bagno. Nei 35 minuti in cui coach Tom Bialaszewski lo ha tenuto sul parquet, il numero 4 della Openjobmetis Varese ha dato prova delle sue doti balistiche: 37 punti tirando 3/6 da due (50%), 6/9 da tre (66.7%) e 13/14 dalla lunetta (92.9%); spiccano senz’altro i 12 falli subiti, testimoniando il fatto di come Mannion abbia fatto ammattire la difesa avversaria. Tra le cifre messe a referto ci sono anche i 4 assist per i compagni, 1 rimbalzo catturato e il 39 nel dato della valutazione.

Una prova come questa è sinonimo di grande fiducia nei propri mezzi, voglia di portare via la squadra dalle zone calde della classifica e capacità nel sapersi accendere quando si ritiene giusto farlo. Dal suo arrivo a Varese, il classe 2001 ha cambiato le carte in tavola e ha trovato quella forma che stava cercando non appena ha debuttato in biancorosso; nell’intervista post-partita contro la Carpegna Prosciutto Pesaro aveva detto di essere ancora leggermente fuori condizione – gara chiusa con 26 punti e un quarto periodo da solista per vincere la partita – e che avrebbe lavorato sodo per ritornare in forma per aiutare i suoi compagni. Tre mesi dopo, Niccolò Mannion è una furia quando prende palla in mano: realizzatore su tre livelli a cui non puoi lasciare margine da dietro l’arco, perché come uno squalo azzanna la preda e straccia la retina; non puoi concedergli il primo passo, perché ti batte nell’uno contro uno e per fermarlo devi solamente commettere fallo; non puoi permetterti il lusso di aspettare una sua giocata all’interno dell’area, perché anticipa la difesa con un runner o un floater morbido mettendo in ginocchio gli avversari. Nella sconfitta contro Brescia il repertorio del numero 4 si è visto tutto e nonostante non siano arrivati i due punti – necessari per allontanare di tre partite le due inseguitrici – la sua prestazione resterà una delle migliori di questa stagione.

Massimi in carriera per valutazione (39), punti realizzati (37), falli subiti (12) e triple segnate (6); l’esperienza in divisa Openjobmetis Varese sta fruttando al giocatore senese tantissimo in termini di numeri. Seconda partita con almeno 30 punti a referto dopo quelli contro la NutriBullet Treviso; sesta partita consecutiva chiusa in doppia cifra e dodicesima totale (solo contro la Dolomiti Energia Trentino ha segnato meno di 10 punti). Seconda sfida in cui registra almeno 30 nel dato della valutazione dopo il 33 contro la Vanoli Cremona e ottava in cui scollina quota 20 in questa statistica; il prodotto di Arizona University è alla quinta partita di fila con almeno 30 minuti sul parquet, la nona da quando è arrivato in Lombardia. A ulteriore dimostrazione dell’impatto che sta avendo Mannion in campionato ci sono le cifre stagionali: 20.4 punti di media (miglior realizzatore della Serie A UnipolSai), 19.8 di valutazione (1° ex-aequo con Miro Bilan), 6.0 falli subiti (miglior dato di tutta la Lega), 91.2% a cronometro fermo (3° dietro a Davide Denegri e Amedeo Della Valle), 5.7 assist (5° miglior passatore del campionato), numeri da capogiro che mette in piedi in circa 30.7 minuti a partita.

LBA