C’è grande entusiasmo al training camp dei New Orleans Pelicans, che si presenteranno al via della stagione 2024/25 con un Dejounte Murray in più nel motore.
L’unica possibile distrazione, la mancata estensione di Brandon Ingram, è stata subito messa a tacere dal diretto interessato.
L’ex Duke ha dichiarato di non “aspettarsi nulla” e di essere felice di concentrarsi sul basket.
“Io e David Griffin abbiamo parlato più volte, ma alla fine della giornata, questo è un business. Finché mi dedicherò alla pallacanestro, la parte relativa al business si risolverà da sola, che sia qui o altrove. Devo solo continuare a lavorare come so”.
Ingram si aspetta grandi cose dall’aggiunta di Murray.
“Un altro giocatore in grado di attaccare e creare spazi per i compagni….Abbiamo CJ McCollum sul perimetro, Z che attacca il pitturato, Dejounte che si butta dentro e sa anche tirare, Herb Jones che tira, taglia e lotta a rimbalza. L’attenzione delle difese non potrà essere rivolta a una sola persona, ci basterà solo giocare a basket…”
Griffin, l’architetto del team, è entusiasta delle potenzialità del team sui due lati del campo.
“Abbiamo un gruppo versatile, sia dal punto di vista offensivo che difensivo, con due NBA All-Defensive team come Herb Jones e Murray. Abbiamo diversi giocatori che possono aprire il campo, altri in grado di far chiudere le difese quando attaccano il ferro. Non abbiamo mai avuto tutto questo potenziale in termini di creazione, con tanti giocatori in grado di mettersi in proprio e anche di mettere in ritmo i compagni”.
Alla domanda sulle prospettive attuali della squadra dopo l’aggiunta di Murray, Zion Williamson ha fatto riferimento all’importanza del training camp.
“Sono entusiasta della situazione in cui ci troviamo”, ha detto. “Non voglio dire che il training camp sarà una prova fondamentale, ma come minimo ci farà capire a che punto siamo come squadra”.
Coach Green intende utilizzare il Camp per iniziare a definire la miglior rotazione per rendere i Pelicans più pericolosi in una Western Conference sempre più competitiva, con una dozzina di squadre che hanno realistiche speranze di playoff.
“Le possibilità sono illimitate con la quantità di talento che hanno questi ragazzi…Lo starting five, la rotazione saranno un qualcosa su cui continueremo a lavorare. Abbiamo tutti delle idee. Ma si tratta davvero di individuare il modo per mettere questo gruppo nelle migliori condizioni possibili. Ma sì, le opportunità sono infinite. Mi eccita l’idea di scendere in campo con questo gruppo”.
Chiudiamo con le parole dell’ultimo arrivato, Dejounte Murray: “Per una point guard è un sogno poter giocare insieme a tutti questi talenti, non vedo l’ora di aiutare tutti in ogni modo”.
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