FORLI’ – Continua la corsa di Forlì che col netto successo nell’attesissimo derby contro la Fortitudo Bologna conquista il primo posto al termine del girone d’andata. Vittoria meritata, grazie ai 15 punti dell’ex Cinciarini, ai 18 di Valentini, 11 di Sanford e ai pesantissimi 10 di Radonjic, in una gara che da metà secondo quarto non è stata mai in discussione. Per la Fortitudo ennesima trasferta amara, in un match approcciato solo nei primissimi minuti, ma scappato immediatamente dalle mani a mai più riacciuffato con un pesantissimo il 5/26 dall’arco. Inutili i 21 punti di Valerio Cucci.
Ci mette un po’ Forlì a capire dov’è: 3-12 esterno ed immediato time out di coach Martino. Aggiustate due robe, ecco il primo parziale casalingo (12-2) con tanto Pollone e Sanford, per il primo sorpasso Unieuro (15-14). A parlarci su stavolta è coach Dalmonte, ma l’inerzia sembra già passata di mano.: 22-18 al primo stop con la Effe a far bene da vicino (9/11) ma con solo ferri dall’arco (0/7). Si riprende ma sul campo a correre è Forlì: due triple di Radonjic fanno doppia cifra di disavanzo (35-24), e non serve nemmeno l’ennesima pausa forzata chiamata da Dalmonte ad evitare di sprofondare (39-26). Bologna alza le mani dietro (28 subiti nel quarto) e con l’unica tripla infilata da Italiano da sette metri sulla sirena dei 24″ (su 13 tentativi totali), è inevitabile andare all’intervallo con 15 pesanti punti da recuperare.
Valentini ricomincia da dove aveva smesso per il 55-39, mentre Cinciarini con tre canestri nel quarto più tripla porta i suoi sul massimo vantaggio di serata (64-47). Bologna non da segnali di vita e perde pure Fantinelli per un fastidio alla caviglia da valutare in settimana: si va col contagocce anche in attacco (12 segnati), e l’appoggio comodo di Benvenuti alla terza sirena dice 66-47 forlivese. L’ultimo quarto è pure garbage time: Bologna non ha punti di riferimento, si gioca per inerzia e per salvare una faccia oggi decisamente a rischio.
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