Gli Indiana Pacers sono arrivati ai playoff senza troppe aspettative, anche a causa dell’assenza delle classiche superstar che di solito caratterizzano le squadre candidate alle Finals NBA.
Gli uomini di Carlisle hanno sbaragliato la conferenza nella Eastern Conference grazie a un attacco implacabile, giocato a un ritmo elevato che alla lunga finisce per mettere in difficoltà gli avversari.
Il resto lo hanno fatto una panchina profonda – che Carlisle non ha paura di utilizzare- e alcune rimonte spettacolari firmate dagli eroismi di Tyrese Haliburton.
Myles Turner, centro che ha trascorso tutta la sua carriera in maglia Pacers, è certo che il modo di giocare espresso dal suo team diventerà il prossimo modello da seguire in una delle ‘copycat league’ per eccellenza (l’altra è la NFL).
“L’epoca dei superteam e dell’accumulare stelle non è più efficace come una volta. Da quando sono arrivato nella lega ho capito subito che la NBA è molto soggetta alle mode del momento. Si cambia continuamente. Ora il nuovo trend è quello che stiamo portando avanti sia noi che OKC. La ricetta? Tanta gioventù, correre in transizione, difesa e la forza dell’amicizia, dell’unità del gruppo”.
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