NBA Focus: Paolo Banchero merita l’All Star Game?

La prima scelta assoluta dello scorso Draft NBA sta già convincendo tutti dentro e fuori dal campo

Non è passata nemmeno metà regular season, eppure sembra siano già cambiati gli obiettivi individuali per il primo anno in NBA di Paolo Banchero; se all’inizio c’era ‘solo’ il Rookie of the Year nel mirino, ora non è da escludere una convocazione per l’All Star Game. 

L’inusuale maturità della prima scelta assoluta del Draft NBA 2022 si nota in una qualsiasi delle sue interviste, l’ala degli Orlando Magic ha già dimostrato a più riprese di non essere il classico rookie che arriva in NBA senza sapere cosa lo aspetta. 

Il suo commento dopo la vittoria sul campo degli Houston Rockets dell’ormai ex rivale Jabari Smith:

“Non andrà sempre così, non vinceremo sempre 7 partite su 8, ma sono convinto che la nostra sarà una stagione positiva  se riusciremo a mantenere questo livello di concentrazione in difesa”.

Banchero è già un leader che spende sempre una parola buona per tutti i suoi compagni, e mette la squadra davanti alle ambizioni individuali. Anche dopo un’impresa come i 31 punti segnati sul campo dei Boston Celtics ha preferito mettere l’accento sulla crescita del gruppo.

 

La dea bendata lo ha mandato agli Orlando Magic, una franchigia che ha deciso di puntare tutto sul ‘positionless basketball’. Contesto ideale per un giocatore che ambisce a diventare il più possibile versatile e completo come l’ex Duke.

 

Nonostante diversi infortuni, il team della Florida sta mostrando progressi incoraggianti, giocando spesso con almeno 4 atleti oltre i 205 centimetri. Banchero e Wagner Jr partecipano attivamente alla costruzione del gioco, senza peccare quasi mai di quel sano egoismo che appartiene ai realizzatori. Il lunghissimo Bol Bol e un centro tra i vari Carter Jr (rientrerà a breve), Wagner Sr e Bamba imperversano sotto i tabelloni, mentre il quinto spot di solito è riservato a un ‘piccolo’ – Fultz, Ross o Anthony-.

 

Tornando al ‘nostro’ Banchero, c’è la sensazione di essere già davanti ad un All Star, ad un giocatore che riesce a produrre punti pur prestando attenzione alle esigenze del team. Dopo aver dominato attaccando dal post ad ogni livello prima dell’approdo in NBA, Paolo ora gioca prevalentemente fronte a canestro. 

Per NBA.com, Banchero conclude dal post meno del 10% dei suoi possessi offensivi,mentre sono oltre il 24% quelli da ball handler del pick’n’roll, il 17% in transizione, il 16% in isolamento ed il 12% in spot-up. Il profilo di un giocatore in grado di punire le difese in qualsiasi situazione.

 

Statmuse si spinge decisamente troppo in là con i paragoni, ma rende l’idea del notevole impatto di Banchero nella lega. L’ala è uno dei 5 rookies dal 2000 ad oggi con oltre 21 punti di media, un gruppo che lascia ben sperare per le sue prospettive:

 

Qui le modalità per aiutare Paolo Banchero a debuttare nel prossimo All Star Game, con un po’ di fortuna potrebbe diventare il primo All Star NBA a vestire la maglia della nazionale italiana…