NBA, alcuni proprietari vogliono mettere un freno ai payroll esorbitanti di Warriors e Clippers

Warriors e Clippers si uniranno ai Warriors dello scorso anno sul podio delle squadre più costose nella storia della NBA. 

In un recente articolo, Zach Lowe ha parlato dell’effetto sulla NBA delle recenti trade che hanno coinvolto diverse prime scelte future.

Si tratta quindi dell’accordo tra Spurs e Hawks per Dejounte Murray e di quello tra Jazz e Timberwolves per Rudy Gobert.

Tra i tanti spunti interessanti ne indichiamo uno relativo ad un recente meeting tra i proprietari delle franchie.

A quanto pare ci sarebbe un crescente malcontento per la disparità tra i payroll di franchigie come Warriors e Clippers ed il resto della lega.

Per Spotrac, entrambi i team pagheranno oltre 140 milioni di Luxury Tax per la prossima stagione, e si uniranno ai Warriors dello scorso anno sul podio delle squadre più costose nella storia della NBA.

Realisticamente saranno 8-9 i team che andranno incontro alla penalità, con Nets e Bucks molto più vicini ai 100 che ai 50 milioni. C’è chi obietta che si tratta del prezzo da pagare per avere una contender, ma in molti proporranno per il futuro una Luxury Tax ancora più costosa, una maggiore condivisione delle entrate e regole più rigide sui limiti di spesa. Ovviamente non sarà semplice convincere il sindacato dei giocatori, a meno di nuove concessioni che ad oggi risultano difficili da ipotizzare.