Secondo Shams Charania, l’NBA ha deciso di porre fine al G League Ignite Team dopo la stagione in corso.
Il progetto era nato per regalare un’alternativa ai principali prospetti di guadagnare anche prima dell’ingresso al Draft NBA.
L’avvento dei contratti NIL (Name, Image and Likeness) nel basket universitario in seguito ha permesso a molti atleti di ottenere un buon compenso, senza per questo perdere l’esperienza formativa unica del College.
Il mese scorso, durante l’All-Star Weekend, il Commissioner NBA Adam Silver aveva parlato di ‘valutazioni in corso’ sul futuro del G League Ignite Team.
Dal 2020 ad oggi il progetto, con in panchina prima Brian Shaw e poi Jason Hart, ha aiutato diversi prospetti a preparare lo sbarco in NBA.
Ricordiamo tra gli altri Jalen Green e Jonathan Kuminga, oltre a Ron Holland che è tra i migliori prospetti nel roster di quest’anno.
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