Nando Gentile: Seth Allen? Se viene con quella faccia, può anche tornare in America

Il coach di Caserta dopo il ko con Udine: Dispiace perché determinate situazioni non dipendono da noi ma da quei tre con il fischietto in bocca

La Juvecaserta cade con Udine al PalaMaggiò e coach Nando Gentile non le manda a dire: «dispiace perché determinate situazioni non dipendono da noi ma da quei tre con il fischietto in bocca. Se non ci vogliono qui in A2 poi si vedrà».

Una sola volontà, come riportato da Il Mattina: «Sia ben chiaro a tutti che siamo una neo promossa, l’obiettivo è tenere il titolo di A2 a Caserta. Poi cambierà l’allenatore, il general manager, i giocatori, il presidente, butteranno già il palazzetto e ne faranno uno nuovo non mi interessa. Oggi sono concentrato solo sulla salvezza e il mio obiettivo, finché sarò seduto su quella panchina, è tenere la A2. Stare a 16 punti in classifica non è un cattivo risultato».

Solo 7’ per Seth Allen: «Se Allen viene con quella faccia, non gli faccio fare neanche il riscaldamento. Se devo pregare un giocatore per scendere in campo per me può restare a guardare, anzi tornare direttamente in America. Non esiste che possa stare lì a supplicarlo di giocare e sentire che si lamenta perché fa caldo, fa freddo, il pallone è gonfio oppure sgonfio. In questo caso resta seduto e si guarda la partita. La dirigenza è ben conscia della situazione, se Allen deve rompermi lo spogliatoio con i suoi atteggiamenti faccio giocare i ragazzi. Poi se la società mi obbliga a metterlo in campo dovrà scegliere un altro allenatore».