Moretti: Lavoro per tornare al top, con Banchi è cambiato l’approccio mentale e fisico

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Moretti sta viaggiando con medie di 6.5 punti e 2 assist in 16 minuti

Davide Moretti ha concesso un’intervista a Diego Vennarini di Backdoor Podcast.

Ne riportiamo alcuni dei passaggi più significativi.

Sulla stagione di Pesaro.

Fino ad ora è stata una stagione movimentata e per nulla facile perchè siamo andati incontro a molti cambiamenti sia per quanto riguarda i giocatori che la guida tecnica.

Sono cambiamenti che incidono, ma siamo in un buon momento e stiamo iniziando ad ingranare, quindi questa è la cosa più importante e ciò che è successo nel passato resta nel passato.

Ora ci concentriamo su di noi, su questo buon momento e sul fatto che vogliamo continuare ad imporre il nostro gioco anche nella prossima partita

L’impatto di coach Luca Banchi

 

È cambiato l’approccio mentale e fisico nelle partite e negli allenamenti, il fatto di essere attenti ai dettagli e capire che pur non essendo la squadra più talentuosa o atletica del campionato comunque possiamo imporre il nostro gioco se siamo precisi in quello che facciamo e ciò lo abbiamo capito a partire dagli allenamenti quotidiani per poi prendere fiducia in partita.

All’interno della squadra il clima è più o meno è sempre stato lo stesso. Ci siamo guardati in faccia più di una volta dopo l’inizio di campionato che abbiamo avuto e sapevamo che eravamo noi a dover cambiare il modo di giocare ed eravamo noi artefici di ciò che stava succedendo.

È cambiato tanto, ma sotto l’aspetto emotivo il senso di urgenza nel voler vincere e nel tornare a vincere penso sia stata la cosa che si è accesa dopo l’arrivo di Banchi

Sul suo rendimento

Penso di dover ancora migliorare nella forma fisica in quanto non mi sento ancora al top per via di questa estate in cui ho portroppo saltato il ritiro a causa del Covid-19 e per tutti quei problemi che mi sono portato dietro da quel momento, ma sto lavorando per cercare di tornare al top come lo ero prima di stare male.

Una delle qualità che penso mi abbia permesso di ritagliarmi più minuti è che sono capace di gestire la squadra meglio e di cercare i compagni al momento giusto e di segnare quando ce n’è più bisogno.
Sono qualità che mi rispecchiano e sono contento che piano piano io riesca a farle vedere.

Fonte: Backdoor Podcast.