Molin: Accettato il ruolo di coach per ridare qualcosa a Trento che mi ha dato tanto come persona

Foto Ciamillo
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Le parole del coach di Trento: Gran parte del mio sapere nasce dalla con divisione con Ettore Messina. Ancora oggi è per me fonte d’ispirazione, sia per come mette in campo la squadra sia per come sa comunicare, all’interno e all’esterno

Lele Molin ha guidato Trento ad una grande vittoria contro l’Olimpia Milano nell’ultima di campionato.

La Dolomiti non aveva ancora vinto in campionato nel 2021 tanto che non portava a casa i due punti dal 15 dicembre scorso.

Molin è stato a lungo assistente di Ettore Messina, ora coach dell’Olimpia.

Queste le parole del coach a Elisabetta Ferri de Il Corriere dello Sport.

“La mia storia con Ettore, la mia amicizia con lui, stanno di lato rispetto a questa vittoria che ci fa respirare dopo un periodo complicato. Io e Messina non ci siamo detti molto a fine gara, ma il suo sorriso mentre ci stringevamo la mano lo interpreto come un augurio per il prosieguo della nostra stagione. Voglio portare in salvo la Dolomiti Energia: se ho accettato un ruolo che nella mia carriera non ho mai voluto è per restituire qualcosa a una società che mi ha dato molto come persona.”

“Con Trento non potevo sottrarmi. Quella di fare solo l’assistente nella mia carriera è stata una scelta, avendo avuto la fortuna di trovare società che hanno dato dignità al mio ruolo, riconoscendomi stima. Uno di questi club è la Dolomiti Energia e dovevo contraccambiare, nonostante sia consapevole che, essendo il primo collaboratore di Brienza, ero coinvolto nei risultati negativi della squadra prima del suo esonero, avvenuto un mese fa”.

“EuroCup? Siamo fieri di essere arrivati sin qui, ma pure consapevoli che il nostro primo obiettivo è conservare la Serie A pa la città”.

“Gran parte del mio sapere nasce dalla con divisione con Ettore Messina. Ancora oggi è per me fonte d’ispirazione, sia per come mette in campo la squadra sia per come sa comunicare, all’interno e all’esterno”.