Milano sfida la capolista Barcelona, Messina: Contenti dell’opportunità. Loro i migliori sinora

Foto Ciamillo
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Messina presenta la sfida di Milano alla corazzata Barcellona

La febbre del venerdì sera. L’Olimpia affronta il Barcellona (ore 20.45, diretta su Eurosport Player) il 19 marzo da seconda in classifica in EuroLeague, alle spalle dei catalani che comandano la graduatoria e al momento sono l’unica squadra ad aver già staccato il biglietto per i playoff. Con due vittorie di vantaggio, il primo posto del Barcellona, che ha vinto la gara di andata con 16 punti di scarto, è al sicuro, ma l’Olimpia insegue la certezza dei suoi primi playoff europei dal 2014 oltre che un risultato di prestigio. Fino a questo momento, Milano è riuscita a battere almeno una volta tutte le squadre affrontate, ma è vero che il calendario le riserva adesso quattro gare consecutive contro formazioni con cui ha perso il primo round, Barcellona incluso. Dopo la gara di venerdì, l’Olimpia è attesa da tre trasferte consecutive e poi dalla chiusura della stagione regolare in casa con l’Efes. L’Olimpia è terza per punti segnati, ma la differenza con il Barcellona è meno di un punto di media per gara; è prima nel tiro da tre, ma il Barcellona è terzo oltre il 41%. La vera differenza tra le due squadre è che l’Olimpia è la squadra che perde meno palloni e il Barcellona quella che ne perde di più. Ma la difesa è statisticamente la migliore: il Barcellona è primo per minor numero di punti subiti, concede la percentuale di tiro da due più bassa, 48.16%, ed è seconda nel difendere sul tiro da tre. Si affrontano secondo e terzo di sempre in EuroLeague negli assist (Nick Calathes e Sergio Rodriguez), primo e secondo nel tiro da tre in questa stagione (Kyle Kuric e Gigi Datome). Infine, ambedue le squadre sono 10-2 nel girone di ritorno.

COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro la squadra che finora è stata meritatamente la migliore di tutta l’EuroLeague. Attaccare bene la loro pressione a tutto campo e i cambi difensivi sarà il primo obiettivo del nostro attacco; proteggere l’area senza sbilanciarsi troppo sui loro tiratori sarà la chiave della difesa. Siamo contenti di esserci meritati, con il lavoro di questi mesi, la possibilità di giocare una partita di questo livello alla pari – speriamo – di un avversario così forte”.

KEVIN PUNTER – “Ogni gara di EuroLeague è al tempo stesso importante e difficile. Loro sono la squadra numero 1 della stagione, noi cercheremo di fare la nostra partita, eseguire il nostro piano e fare la nostra parte come contro ogni avversario”

IL BARCELLONA – Ha vinto nove volte in trasferta, proprio come l’Olimpia, incluse le ultime sei gare. L’ultima sconfitta esterna è stata a Monaco. Il playmaker Nick Calathes (6.9 assist di media) segna molto meno rispetto all’ultimo triennio al Panathinaikos, ma il suo 34.8% da tre è il valore più alto in carriera. La guardia Cory Higgins è il secondo realizzatore di squadra (12.7 punti di media) e ha 86/91 dalla lunetta. Alex Abrines, che parte solitamente in quintetto, sta tirando con il 45.5% da tre e ha 25/27 dalla linea. Nikola Mirotic, l’ala forte, è un candidato MVP della competizione: primo nella valutazione, segna 16.1 punti a partita, con 6.1 rimbalzi, il 64.9% da due e il 43.7% da tre. Il centro è Brandon Davies, 11.7 punti di media con il 58.5% da due, anche se in quintetto parte più frequentemente Pierre Oriola (6.1 punti, 4.1 rimbalzi per gara). Leandro Bolmaro, argentino scelto negli ultimi draft NBA da Minnesota, e Leo Westermann, arrivato a stagione in corso dal Fenerbahce, sono gli altri playmaker. Kyle Kuric tira oltre il 60% da tre nel ruolo di guardia in cui Coach Jasikevicius può ruotare anche Sergi Martinez. All’ala piccola c’è il veterano ungherese Adam Hanga. Tra i lunghi ci sono anche il lettone Roland Smits (65.5% da due, 43.2% da tre) e Victor Claver, rientrato da un lungo infortunio, oltre ad Artem Pustovy. Pau Gasol è stato tesserato, ma non ancora utilizzato.

GLI ARBITRI – Ilija Belosevic (Serbia), Damir Javor (Slovenia), Tomislav Hordov (Croazia).

I PRECEDENTI VS. FC BARCELLONA – Nei 21 precedenti, il Barcellona comanda 12-9, 9-6 nell’era EuroLeague. Nel 2014 l’Olimpia si impose con un clamoroso 91-63 ispirato dai 24 punti di Alessandro Gentile, record carriera in EuroLeague per lui, e inflisse al Barcellona la peggiore sconfitta europea dal 2007 interrompendo una striscia di 24 vittorie consecutive nelle Top 16. Tre anni fa l’Olimpia vinse ambedue le partite, la prima in casa 78-74 con 19 punti di Jordan Theodore e la seconda in trasferta 83-81 con canestro decisivo di Dairis Bertans. Andrew Goudelock segnò 20 punti, Arturas Gudaitis 16 con 7/7 dal campo. Lo scorso anno, l’Olimpia con un clamoroso quarto quarto da 31-12 ha battuto il Barcellona 93-80 con 17 punti e sette assist di Rodriguez, 16 punti e otto rimbalzi di Micov, 14 punti di Luis Scola. Nella partita di ritorno vinse il Barcellona 84-80 con 26 punti e nove assist di Malcolm Delaney che giocava per la squadra blaugrana. Quest’anno, il Barcellona ha vinto in casa 87-71, rimontando nell’ultimo quarto con un parziale di 27-10.

LA BARCELLONA CONNECTION – L’ex di turno sarebbe stato Malcolm Delaney che l’anno passato ha giocato nel Barcellona, con 26 presenze in EuroLeague e 266 punti segnati. Cory Higgins ha vinto l’EuroLeague con Sergio Rodriguez e Kyle Hines al CSKA Mosca. Nikola Mirotic ha giocato con Sergio Rodriguez al Real Madrid. Nella stagione 2010/11 tutti e due sono stati allenati da Ettore Messina. Il coach del Barcellona, Sarunas Jasikevicius, ha allenato Zach LeDay la passata stagione allo Zalgiris Kaunas.

NOTE – Gigi Datome è secondo dietro al solo Kyle Kuric (Barcellona) nel tiro da tre con il 57.3%. Zach LeDay è sesto con il 48.8%. Shavon Shields è ottavo nel tiro da tre con il 48.1%. Shields ha segnato almeno una tripla in 17 delle ultime 18 gare. LeDay è andato in doppia cifra di valutazione in nove delle ultime 10 partite giocate. Kevin Punter ha segnato almeno una tripla in otto delle ultime nove apparizioni. L’Olimpia come squadra è prima con il 42.51% nel tiro da tre. E’ prima anche per minor numero di palle perse con 10.93 per gara.

SPECIAL KEVIN – Kevin Punter contro l’Olympiacos ha ritoccato i suoi record di punti (27), valutazione (33), minuti in campo (33) e assist (cinque). Poi a Mosca ha ritoccato ancora il primato di punti segnandone 32. Punter è andato in doppia cifra in 20 gare su 24 e ha segnato almeno una tripla in otto delle ultime nove gare. I 32 punti rappresentano la terza prestazione di sempre in EuroLeague di un giocatore dell’Olimpia dopo i 36 di Samardo Samuels a Nizhny Novgorod nel 2015 e i 35 di Mike James a Madrid nel 2019. Eguagliati i 32 di Luca Vitali nel 2008 ad Atene (contro il Panionios). Punter con 15.0 punti di media è nono nella classifica dei realizzatori.

KP FOR MVP – Nel round 29 di EuroLeague, Kevin Punter è stato nominato MVP (a pari merito con Peyton Siva dell’alba Berlino). E’ il nono giocatore dell’Olimpia ad aggiudicarsi la palma di MVP di giornata. Prima di lui c’erano riusciti Mike Hall (2008/09), Omar Cook (2011/12), Curtis Jerrells (2013/14), Samardo Samuels e Alessandro Gentile (2014/15) e – con la formula attuale – Jamel McLean nel 2015/16 contro l’Efes; Ricky Hickman nel 2016/17 contro il Maccabi; Mike James nel 2018/19 contro l’Olympiacos.

RECORD DI VITTORIE – L’Olimpia ha stabilito il nuovo record di club di vittorie in una stagione. Il precedente risaliva alla stagione 2013/14 con un’altra formula quando l’Olimpia vinse 5 partite nella regular season, 10 nelle Top 16 e una nei playoff arrivando a 16. Adesso le vittorie sono 19.

IL GIRONE DI RITORNO – Efes 11-1; Fenerbahce, Olimpia e Barcellona 10-2; Bayern, Asvel e Baskonia 7-5; Panathinaikos 5-5; Real Madrid, Zalgiris, Valencia e Zenit 5-7; Maccabi e CSKA 4-7; Olympiacos e Alba 4-8; Stella Rossa 2-10; Khimki 1-10.

LA STRISCIA DI SHIELDS – Shavon Shields cavalca una striscia di sette gare consecutive in doppia cifra. In queste sette partite, in cui ha segnato un minimo di 11 punti (vs Maccabi) e un massimo di 23 (a Kaunas), ha prodotto 16.0 punti di media con 35/51 da due (68.6%), 11/23 da tre (47.8%) e 9/11 dalla lunetta (81.8%). Ha anche catturato 4.7 rimbalzi a partita.

THE STREAK-BUSTERS – Questa stagione europea dell’Olimpia sta cancellando molte strisce negative. La vittoria di Madrid è stata la seconda della storia, ma la prima (11 novembre 2003) avvenne in Uleb Cup (attuale Eurocup). Il bilancio nella massima competizione europea a Madrid era di 0-16 e includeva la finale di Coppa dei Campioni del 1967. In questa stagione, l’Olimpia ha interrotto un digiuno di vittorie a Tel Aviv che durava dal 1987, 33 anni, e ha battuto il Real Madrid nella partita di andata interrompendo una serie di 14 sconfitte in fila. A Istanbul contro l’Efes ha chiuso una striscia di 15 sconfitte esterne consecutive con la squadra turca. Infine, ha vinto contro il CSKA per la prima volta dopo 10 sconfitte e a Mosca dopo 11 anni.

Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano.