Milano recupera da -12 e batte Venezia in trasferta: gli orogranata chiudono quinti in classifica

Milano recupera da -12 e batte Venezia in trasferta: gli orogranata chiudono quinti in classifica

Al Taliercio Milano supera Venezia. 69-74 il finale

Si chiude la regular season per l’Umana Reyer Venezia con una sconfitta contro l’Olimpia Milano, ma soprattutto uno stop che vale il quinto posto nella griglia playoff. Gli oro-granata affronteranno Tortona cha ha chiuso al quarto posto nella graduatoria generale. Umana senza Daye e Stone con Theodore in precarie condizioni; biancorossi senza Melli, Delaney, Chacho Rodriguez e Daniels. Le defezioni di tanti atleti di grande valore non hanno però impedito di vedere sul parquet del Taliercio una partita “vera”. Si fronteggiavano la prima (Olimpia) e la seconda (Reyer) migliori difese del campionato. Infatti non a caso è stato un match dove proprio le difese hanno preso il sopravvento sugli attacchi e la grande fisicità insieme all’organizzazione difensiva sono state le vere protagoniste della partita. Inutile per la Reyer la doppia-doppia da 20 e 10 rimbalzi di Watt e il buon rientro di Michele Vitali con 12 e 3/4 dall’arco. Per la squadra di Messina ottima prova di Baldasso con 12 punti e 5 assist, così come 12 a testa ne hanno raccolti Hines e Kell, mentre Shields ha terminato con 11. 69-74 il finale.

Quintetti di partenza.

Venezia schiera: Theodore, Tonut, Bramos, Brooks e Watt, mentre Milano replica con: Kell, Shields, Datome, Bentil e Hines, Molte le defezioni da una parte e dall’altra. Reyer senza Daye (schiena) e Stone (problema all’anca) con Theodore a referto, ma in precarie condizioni per un problema la ginocchio. Olimpia priva di Melli (lesione del gemello mediale), Delaney (lesione muscolare all’addome), Rodriguez (caviglia) e Daniels (caviglia) con Ricci recuperato all’ultimo, mentre Hall è fuori per le rotazione degli stranieri.

Primo quarto

Avvio equilibrato con punteggio basso per merito delle difese, 4-6 al 4’. Bramos scalda la mano dall’arco, si accende anche il duello tra Watt e Hines, mentre Brooks e Tonut allungano sul 13-8 al 6’. L’Umana cerca ancora il proprio capitano che infila la sua seconda tripla di serata per il +6 oro-granata. Milano mescola le carte e cambia completamente il quintetto: Baldasso trova un piazzato che sblocca i biancorossi e alla prima sirena il punteggio è di 16-13.

Secondo quarto.

Vitali confeziona una tripla con fallo ma sbaglia il libero e poco dopo Morgan segna due liberi che valgono il 21-13 veneziano. Dalla parte opposta 4 punti consecutivi di Hines  e due di Baldasso ricuciono lo strappo, 21-19 al 12’. Il parziale si allunga fino al 9-0 con la tripla di Grant; ancora Morgan interrompe il break con altri due liberi. La sfida va avanti a strappi con Shields che mette il canestro del 27-24 al 15’. La transizione oro-granata con in testa Watt e Mazzola dà a Venezia i punti del +11, 35-24 al 18’. La squadra di De Raffaele gioca un’ottima pallacanestro soprattutto basandosi sulle invenzioni dell’asse Theodore-Watt e all’intervallo il punteggio è di 41-32.

Terzo quarto

Avvio scoppiettante con Bramos che mette la terza tripla di serata 47-36. Dall’altra parte, Milano ha un Hynes in formato lusso: altri due punti di sir Kyle riavvicinano a -9 i suoi. Vitali viene innescato in uscita dai blocchi per il canestro del +12, 50-38 al 25’. Gli ospiti non demordono e con un positivo Baldasso tornato sul -6 e con Bentil sul -3. Il terzo quarto termina sul 54-58 e match totalmente riaperto.

Quarto quarto

Al canestro di Tonut risponde Kell con una tripla. L’Olimpia sembra prendere l’inerzia della sfida: Tarczewski confeziona un gioco da 2+1 per il pareggio sul pari 60 e Ricci il canestro del sorpasso, 62-63 al 34’. Non è finita perché lo stesso Ricci segna in appoggio al vetro i  punti del 62-65. De Raffaele prova la carta dei quattro piccoli, ma Baldasso punisce Venezia per il +5 biancorosso. Le palle perse dell’Umana producono il 62-71 con parziale complessivo di 11-0 a favore di Milano. Bramos come sempre è l’ultimo a mollare, ma Kell è inesorabile e mette altri due punti. Entriamo negli ultimi due minuti di gioco con Brooks e poi Theodore che siglano i punti del -4; lo stesso Theodore ha la possibilità di siglare il canestro del -2, ma viene beffato dal ferro. A cronometro fermo Shields segna il libero del +5 a 26” dalla sirena.