A Belgrado, Spalato, Kaunas e Victoria cominciano oggi i quattro tornei di qualificazione olimpica che completeranno il lotto delle 12 partecipanti alla fase finale di Tokyo, dal 25 luglio al 7 agosto. Otto squadre sono già qualificate: USA, Francia e Iran (Girone A), Australia e Nigeria (Girone B), Argentina, Giappone e Spagna (Girone C). Sergio Rodriguez è tra i convocati della nazionale spagnola.
Qui Belgrado – L’Italia (con Riccardo Moraschini; tra gli ex figurano anche Nicolò Melli, Awudu Abass e Simone Fontecchio, oltre a Piero Bucchi e Paolo Galbiati, presenti nello staff di Coach Sacchetti) è impegnata nel torneo preolimpico di Belgrado. Avrebbe dovuto essere impegnata per la prima volta mercoledì 30 contro il Senegal, ma la squadra africana è rimasta bloccata in Germania per problemi di Covid e ha dovuto rinunciare. Gli azzurri affronteranno Porto Rico nella loro unica gara del girone eliminatorio – giovedì 1 luglio alle 16.30 – che deciderà primo o secondo posto e quindi la composizione della semifinale di sabato 3 luglio. La vincente eviterà presumibilmente la Serbia. Nell’altro girone figurano Serbia, Filippine e Repubblica Dominicana. La favorita Serbia ha dovuto rinunciare all’MVP della stagione NBA, Nikola Jokic, ma anche a Bogdan Bogdanovic, impegnato nei playoff NBA con Atlanta assieme a Danilo Gallinari che per lo stesso motivo non sarà presente a Belgrado. La gara decisiva sarà domenica 4 luglio a Belgrado.
Qui Victoria – E’ l’altro girone che coinvolge l’Olimpia. Dinos Mitoglou sarà in campo con la Grecia in un girone già difficilissimo, contro Canada e Cina. Gli ellenici, allenati da Rick Pitino ma senza Giannis Antetokoumnpo, affronteranno subito il favorito Canada (alle 1:05 italiane) e dopo 48 ore la Cina. L’altro girone prevede la partecipazione di Uruguay (con Esteban Batista, centro dell’Olimpia nello scudetto del 2016), Turchia e Repubblica Ceca.
Le altre – A Spalato, un girone allinea Germania, Messico e Russia. L’altro Croazia (senza Kruno Simon), Brasile e Tunisia. A Kaunas, da una parte ci sono Lituania (con due ex Olimpia, Mantas Kalnietis e Mindauguas Kuzminskas), Venezuela e Corea; dall’altra Polonia, Angola e Slovenia.
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