Ettore Messina, coach dell’Olimpia Milano, parla con i media al termine della semifinale di Supercoppa 2023 persa contro la Virtus Bologna.
(Via ROM)
“Una partita in due statistiche: palle perse e assist. Eravamo farraginosi in attacco, raramente abbiamo creato un vantaggio pulito e ci siamo rifugiati in azioni individuali. Loro hanno subito fatto un paio di canestri, quando siamo andati avanti. La nota positiva è sicuramente la partita di Bortolani, ha dimostrato di poterci stare a questo livello. La condizione di alcuni reduci dal Mondiale è palesemente scadente. Faremo in modo di essere pronti il prima possibile. Una partita che ci ha fatto vedere cosa dobbiamo migliorare”.
L’analisi del match: “Mi aspettavo una partita difficile. Per due motivi: loro sembravano fossero diventati una squadra sfigata, perché avevano perso Teodosic e cambiato l’allenatore, ma non mi sembrava davvero il caso. Hanno una squadra fisica e l’hanno mostrato, poi da noi erano arrivati tutti i nuovi e siamo rimasti un po’ incasinati“.
La scelta playmaker: “Maodo Lo è arrivato il primo giorno che non stava bene e si è allenato pochissimo. Volevo farlo giocare, ma non me la sono sentita e non volevo metterlo in difficoltà. Tornassi indietro lo farei giocare”.
La prova di Bortolani: “L’aveva fatto anche in precampionato. Un ragazzo che ha qualità, si sta sforzando ad essere competitivo in difesa. Se continua così sarà molto utile“.
La grande prova di Shields: “Non possiamo pensare di vincere le partite mettendoci in mano ad uno o due giocatori. Abbiamo giocato troppo mettendo la palla in mano a chi ne aveva di più. Abbiamo sprecato una grande serata di Shavon. In questa fase iniziale della stagione, devi avere più punte”.
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