Meo Sacchetti torna a Pesaro: contro la VL il gravissimo infortunio

Meo Sacchetti torna a Pesaro: contro la VL il gravissimo infortunio

Chi è Romeo Sacchetti? La storia del nuovo allenatore della VL Pesaro, chiamato al posto di Maurizio Buscaglia

Meo Sacchetti è dunque il nuovo allenatore della VL Pesaro. E’ la sua settima panchina nella massima serie dopo Orlandina, Udine, Sassari, Brindisi, Cremona e Fortitudo.

Lo fa a Pesaro, proprio la squadra contro cui la sua carriera da giocatore conobbe lo stop decisivo. Era il 24 maggio 1990, gara-2 di finale Scudetto e Sacchetti si procurò la rottura del ginocchio. Ranger Varese-Scavolini Pesaro.

Chi è Romeo Sacchetti?

Meo Sacchetti, nato il 20 agosto 1953 ad Altamura, Italia, è un ex giocatore e attuale allenatore di pallacanestro. Come giocatore, Sacchetti ha iniziato la sua carriera nel 1973 con Libertas Asti, proseguendo poi con Sporting Club Gira, Auxilium Torino e Pallacanestro Varese fino al 9 novembre 1991. Ha giocato come ala, alto 1,99 m .

Nel corso della sua carriera da giocatore, Sacchetti ha vinto il campionato italiano di seconda divisione nel 1977 con la Gira di Bologna e nel 2016 è stato inserito nella Italian Basketball Hall of Fame. A livello internazionale, ha vinto la medaglia d’argento con la nazionale italiana alle Olimpiadi estive del 1980 a Mosca, oltre a un oro all’EuroBasket 1983 e un bronzo all’EuroBasket 1985.

Sacchetti ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1996 con Auxilium Torino. Da lì tante esperienze, l’apice lo Scudetto del 2015 con la Dinamo Sassari. Ha vinto anche due Coppe Italia con i sardi e una con la Vanoli Cremona. Dal 2022 è l’allenatore della Pallacanestro Cantù in Serie A2, dove viene esonerato in settembre prima del via ufficiale della stagione. Come allenatore ha vinto anche la Supercoppa italiana nel 2014 con la Dinamo.

Nel 2017, Sacchetti è stato nominato allenatore della nazionale italiana di pallacanestro maschile. Sotto la sua guida, l’Italia ha ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi estive del 2020 a Tokyo, vincendo il torneo di qualificazione olimpica nella storica notte di Belgrado.

Fonte: Wikipedia