Meo Sacchetti: “I posti belli non si dimenticano, Asti sarà sempre nel mio cuore”.

Meo Sacchetti: “I posti belli non si dimenticano, Asti sarà sempre nel mio cuore”.

Il coach della nazionale azzurra è stato ospite di un evento in onore di Beppe De Stefano ad Asti

Romeo Sacchetti, insieme tra gli altri anche a Charly Caglieris, è intervenuto ieri ad Asti al Parco Bramante in occasione dell’intitolazione dell’area sportiva, completamente rinnovata, a Beppe De Stefano, storico dirigente cestistico astigiano.

De Stefano, mancato nel 2016, ha vissuto l’epopea della Saclà Asti prima di passare al Benetton Treviso ad inizio anni novanta vincendo lo scudetto del 1992 e la Coppa Italia nell’anno successivo.

Un dirigente che è stato importante anche per la carriera di Sacchetti che lo ha così ricordato:”A Torino quando facevo l’allenatore mi ha convinto a fare il coach di Asti anche se la squadra era in serie C2. Beppe De Stefano mi ha fatto diventare un buon giocatore ed un buon allenatore. Quando penso ai miei successi un pensiero va alle persone che mi sono a cuore, Beppe è uno di questi. I posti belli non si dimenticano“.

Un pomeriggio emozionante per una città da sempre molto legata alla pallacanestro.

Un sabato difficilmente dimenticabile per tutti coloro che hanno contribuito a rendere importante il basket in questa cittadina piemontese.

Presenti anche il sindaco Rasero, il giornalista Paolo Monticone, il presidente del Panathlon Asti Ezio Mosso, Pippo Cornero ed Elena Grassi, grandi motori dell’iniziativa.

Un lungo applauso ha accompagnato lo scoprimento della targa intitolata a De Stefano, un momento simbolico che potrebbe rappresentare una ripartenza cestistica per Asti.