Melli dalla bolla di Orlando: “Sembra un ritiro con la nazionale”

L’azzurro dei Pelicans ha raccontato aneddoti dal campus di Orlando alla Gazzetta dello Sport.

Sulla Gazzetta dello Sport intervista a Nicolò Melli, che racconta aneddoti e curiosità dal campus di Orlando oltre a condividere le sue opinioni sulla ripresa della stagione.

Sulla scelta della parola “Uguaglianza” dietro la maglia: “Mi sembrava il messaggio più inclusivo di tutti. Ci deve essere uguaglianza nella società, nella giustizia, nei diritti, nelle re­sponsabilità, nel rispetto delle persone. Devo ammettere però che ho anche pensato di tenere il mio nome”.

Sulla bolla di Orlando: “Mi sembra un ritiro della Na­zionale più in grande, senza nulla togliere al ritiro della Na­zionale. È tutto più bello, ci so­no più squadre. Poi ci sono le mascherine, i test e niente fa­miglia: non stare con mia moglie è quello che mi manca di più. Credo però che gli europei abbiano meno problemi rispetto agli americani, essendo abituati ai ritiri”.

Sul tempo libero: “Sono andato a giocare a golf per la prima volta nella mia vita. Pensavo sarebbe stata l’ultima, ma credo ce ne sarà una seconda. Mi ha insegnato JJ Redick. Con Belinelli siamo andati a ping pong e l’ho lasciato vincere, così si adatta meglio. Qui nel resort c’è anche Riccardo Fois, siamo già andati a cena, ne stiamo organizzando un’altra anche con Beli”.

Fonte: Gazzetta dello Sport.