Mazzola: “Ho una gran voglia di stare in campo e dare il mio contributo alla squadra”

Venezia ritrova Valerio Mazzola. Giocatore fondamentale nello scacchiere di coach Walter De Raffaele

Abbiamo intervistato tramite videoconferenza l’ala forte dell’Umana Reyer Venezia Valerio Mazzola. Dopo una lunghissima assenza, dovuta ad un problema muscolare, il lungo oro-garanata sta ritrovando minuti in campo.

“Ora sto bene, è stato un lungo stop ed ho una gran voglia di stare in campo e dare il mio contributo alla squadra. Adesso siamo in tanti giocatori e devo riprendere la forma migliore. Veniamo da cinque vittorie consecutive; nelle ultime due partite, con Cremona e Pesaro, abbiamo dominato il finale. Avendo una panchina lunga e lavorando da quattro settimane sulla condizione atletica è bello vedere che nei finali di gara abbiamo benzina nel serbatoio per la volata finale”.

L’infortunio nella partita di Kazan che ha tenuto fuori Mazzola per 70 giorni.

“Quando ti infortuni diventa tutto molto pesante. Non sei in condizione di fare quello che hai in una situazione di normalità. Nel mio caso aver peggiorato a metà percorso del recupero la situazione mi ha portato un po’ di sconforto. Quando mi sono riunito con la squadra ho visto grande entusiasmo da parte di tutti nel volermi reinserire. È stato un gesto che mi ha riempito di voglia e di entusiasmo: questa cosa mi è servita molto”.

La difesa di Venezia è la seconda migliore del campionato solo dietro all’Olimpia Milano.

“La difesa è da dove dobbiamo partire. Non siamo una squadra che vogliamo far un canestro in più, ma far segnare un canestro in meno agli avversari. È la filosofia del nostro gioco e del nostro allenatore. È un qualcosa in cui crediamo tutti, penso che a molti giocatori venga naturale difendere in un certo modo. Sicuramente è un nostro punto di forza e dobbiamo sfruttarlo al massimo”.

La sfida di domenica con Cantù e poi le Final Eight.

“Con Cantù è una partita importante per continuare il nostro percorso di crescita e ottenere risultati in vista dei playoff. Per quanto riguarda le Final Eight siamo consapevoli che non sarà una passeggiata e non saremo i favoriti. Non dobbiamo sottovalutare questa situazione e siamo abbastanza maturi per capirlo. L’anno scorso arrivando da ottavi nella griglia abbiamo sorpreso un po’ tutti vincendo poi il titolo. Non sarà semplice riproporsi e avere gli stessi risultati, però entreremo in campo con la stessa voglia e determinazione che ci contraddistingue nei momenti importanti. Arriviamo a questa manifestazione in un buon momento, dopo un periodo condizionato dal Covid e dagli infortuni. Questo aspetto ovviamente è la cosa più importante in questo momento, senza fare troppi pronostici.”

Con la sua assenza Julyan Stone ha preso il suo posto nello starting five nel ruolo di quattro tattico.

“Stone si è dovuto adattare al ruolo però ha fatto molto bene. È stato bravo il coach a creare stimoli nuovi per farlo crescere anche in questa nuova posizione. Far parte di una grande squadra è anche quello di farsi trovare pronti, non creare problemi e trovare il proprio momento quando ti viene dato, al di là del ruolo in campo”.