MaxiBasket Milano in crescita. Irrompe Dan Peterson: Testimonial di passione

MaxiBasket Milano in crescita. Irrompe Dan Peterson: Testimonial di passione

Basket, una passione senza tempo. Non un semplice motto, ma proprio uno stile di vita per i sempiterni ragazzi del Maxibasket Milano

Basket, una passione senza tempo. Non un semplice motto, ma proprio uno stile di vita per i sempiterni ragazzi del Maxibasket Milano. La società, nata nel 2017 da un’idea (tra gli altri) di Giorgio Papetti (presidente del Museo del Basket) consente ai giocatori di basket meno giovani, ma ricchi ancora di grande entusiasmo, di allenarsi con continuità e di disputare tornei di categoria, sia  a livello nazionale che internazionale. 

MAXIBASKET IN GRANDE CRESCITA

Il loro punto di riferimento è la palestra di via Commenda, sede dell’Istituto Zaccaria di Milano, con gli allenamenti tenuti da Andrea Bassani, direttore tecnico del MaxiBasket Milano e coach della squadra over 60 (in passato Direttore Programmi di Tele+2 e Direttore Generale di Lega Basket, fra gli altri incarichi ricoperti) e attualmente con Euroleague Ventures in qualità di Media Manager.

Ed è proprio Bassani a raccontarci come nasce e come si sta sviluppando il progetto Maxibasket a Milano e non solo: “Attualmente abbiamo due squadre (una Over 55 e una Over 60) iscritte al campionato UISP categoria Over 45 a Milano e a Monza, per permettere a tutti i soci di poter avere l’opportunità di giocare a livello agonistico. I nostri soci sono oltre 40, ed abbiamo nei nostri ranghi giocatori con passato da ottimi professionisti, come Gigi Brambilla, ex-Xerox e Pavia, Gabriele Bonomi ex-giovanili Mobilquattro e poi Rho, Luca Valsecchi (figlio di Ciccio, ex presidente di FIP Lombardia) con esperienze in B e C. Il movimento Maxibasket in generale è in grande crescita, non solo in Italia, è bello ed appassionante poter partecipare alle competizioni FIMBA (la federazione internazionale) dove abbiamo anche conseguito risultati prestigiosi. Come le due splendide medaglie di bronzo ottenute sia ai Mondiali in Finlandia (nel 2019) che nei recentissimi Europei a Malaga (Spagna) nel 2022”.

L’INCURSIONE DI COACH DAN 

L’appuntamento con gli allenamenti è al mercoledì sera e al sabato pomeriggio ma quello di sabato 28 gennaio è diverso dal solito. Coach Bassani “rischia il posto” dato che ha un supervisor d’eccezione ad osservare il suo allenamento, ovvero coach Dan Peterson. Il leggendario allenatore e anchorman americano (accompagnato come sempre dalla splendida presenza della moglie Laura) tra aneddoti, battute e ricordi, parla anche della sua esperienza proprio come guida tecnica di due selezioni di Maxibasket: “Ho dei ricordi fantastici con le Nazionali Over, categoria 45-50, negli Europei di Zara nel 2014. Partite pazzesche, con giocatori ferocemente appassionati, competitivi e sempre pronti a dare tutto. Credo – aggiunge coach Dan – che i giocatori di Maxibasket siano i testimonial perfetti della passione, dell’orgoglio e della qualità dei giocatori italiani di basket di ogni epoca. Passione che si traduce in un grande spirito di squadra, valore che non si disperde mai nel tempo, ricetta vincente nel passato, nel presente e nel futuro”.

Da sempre osservatore acuto del basket italiano Peterson bacchetta alcune scelte del pallacanestro nostrana: “Si parla sempre di giocatori italiani viziati, quasi privilegiati, credo siano sciocchezze. Il gruppo dei giocatori italiani deve essere sempre il cuore della squadra, a volte sembra che le nostre società abbiano quella che io chiamo la “malattia della Malpensa”. Come se chiunque sbarchi all’aeroporto milanese sia meglio dei nostri giocatori, quando spesso invece non è così. Tantissimi giocatori italiani sanno prendersi sulle spalle il proprio gruppo, fare il tiro decisivo. Per questo è bello vedere partite di serie A2 e di Serie B, dove gli italiani sono sempre protagonisti. Lo stesso spirito e lo stesso orgoglio che poi rivedi sempre in questi eterni ragazzi del Maxibasket”.

PASSIONE E CHARITY FIL ROUGE DEL MBM

Non solo basket ma anche tanta filantropia, un altro dei pilastri fondamentali alla base del progetto MBM, come spiega il presidente del Maxibasket milanese Gabriele Camorani: “Alla base del nostro progetto c’è proprio la voglia di comunicare, oltre alla nostra passione per il basket, anche il nostro intento di regalare piccole speranze, sorrisi e tutto quello che può servire alle persone meno fortunate di noi. Teniamo moltissimo ai nostri progetti di charity: dalla bellissima ed emozionante collaborazione con la Casa Pediatrica del Fatebenefratelli, a quella l’Opera Messa della Carità di via Canova (https://messadellacarita.org/ ) dove andiamo una volta alla settimana (ruotando a turno fra noi volontari) a servire i pasti ai meno fortunati. Passando per la nostra collaborazione con Handicap Su la Testa (https://handicapsulatesta.org/ ), una onlus specializzata in ragazzi con disabilità intellettiva e AERE (https://www.aereippoterapia.org/ ), altra onlus con un centro di ippoterapia specializzato in riabilitazione equestre per persone con disabilità varie. Sino ad arrivare al progetto di aiuto ai senzatetto di Milano (a fianco dei ‘Clochard alla riscossa’), raccogliamo cibo, abiti, medicinali per i senzatetto milanesi. Ho un ricordo indelebile, proprio di pochi giorni fa, del sorriso di queste persone. Quasi sorprese dai nostri gesti semplici, il loro saluto e ringraziamento ci ha fatto davvero commuovere”.