Maurizio Gherardini: E’ andato tutto come speravamo e come l’avevamo studiato

Maurizio Gherardini: E’ andato tutto come speravamo e come l’avevamo studiato

Maurizio Gherardini, su Il Gazzettino, ha parlato del finale di stagione del Fenerbahce dopo la conquista di EuroLeague

Maurizio Gherardini, su Il Gazzettino, ha parlato del finale di stagione del Fenerbahce dopo la conquista di EuroLeague.

«Stiamo cercando di rifocalizzarci su quello che ci aspetta nelle prossime settimane: ora sotto con i playoff del campionato turco.»

«Al nostro rientro in Turchia, abbiamo ricevuto un’accoglienza pazzesca già sulla pista di atterraggio. L’aeroporto era circondato da migliaia di tifosi in attesa, abbiamo usato un’uscita secondaria. Sono momenti che ricorderemo per sempre: hai bisogno di tempo per digerirli e ti resta la sensazione di aver vissuto qualcosa di magico. Vincere è così speciale che, anche con il passare degli anni, non puoi smettere di riprovarci.»

«Per qualsiasi club, raggiungere le Final Four è un imprimatur di eccellenza alla propria stagione. Arrivare fino a lì è stato un traguardo che ho vissuto con serenità, mentre le due vittorie sono state molto più adrenaliniche. Le Finals sono talmente particolari e veloci che, nella loro bellezza, sono francamente imprevedibili. Nel nostro caso, è andato tutto come speravamo e come l’avevamo studiato.»

«Ognuno ha portato il proprio contributo e non poteva esserci una sceneggiatura migliore. L’abbiamo vinta in modo tale da ricevere le congratulazioni di tutti, a partire dagli avversari: è stato un successo indiscusso.»

«Allora è stato il risultato del ciclo di crescita di un gruppo che si è via via consolidato, con un coach come Obradovic e giocatori che si erano sentiti defraudati dalla sconfitta dell’anno precedente. Erano atleti di esperienza e qualità, che avevano stretto un patto per arrivare alla vittoria.»

«Quest’anno siamo stati bravi a gestire una stagione in cui abbiamo perso alla prima gara il giocatore più importante, Scott Wilbekin. Inoltre abbiamo avuto Wade Baldwin fuori per mesi, e una situazione con i lunghi molto precaria.»

«Il contributo più inatteso è arrivato da Errick McCollum, giocatore di quasi 38 anni liberatosi sul mercato quasi per caso. Non è stato uno sprint, ma una lunga maratona: la squadra è cresciuta durante la stagione e ha raggiunto un bilanciamento tecnico importante.»