Matteo Gentilini, ad di Flats Service: “Senza discontinuità mi tiro fuori”

Matteo Gentilini, ad di Flats Service: “Senza discontinuità mi tiro fuori”

Matteo Gentilini, ad di Flats Service main sponsor della Fortitudo Bologna, è stato ospite di Vitamina Effe, a Radio Nettuno Bologna Uno.

Matteo Gentilini, ad di Flats Service main sponsor della Fortitudo Bologna, è stato ospite di Vitamina Effe, a Radio Nettuno Bologna Uno.

Qui il report completo

Gentilini a Vitamina Effe

Ecco alcuni passaggi:

Muratori ha detto che una A1 non sarebbe economicamente sostenibile. “Tanti tifosi mi hanno chiesto se siano cambiati gli obiettivi. Io i conti della Fortitudo li conosco molto bene, se poi nel frattempo il 15 giugno ci sarà una cordata pronta a rilevare allora forse ci saranno capitali freschi per sostenere la A1. Questo spiegherebbe l’esonero di Dalmonte e l’arrivo di Banks. Ma è una domanda da girare al proprietario della Fortitudo”

La situazione nel rapporto con Muratori? “Una persona di mia fiducia lo ha incontrato due volte. Hanno parlato di cosa si aspetta lui e cosa abbiamo noi in testa. Dopo le schermaglie sul giornale mio padre lo ha sentito e si sono chiariti. Sicuramente tra me e lui non c’è grossa empatia, alcuni atteggiamenti, risatine, cose dette, non mi sono piaciute. Come il dire che vuole dare la Fortitudo a chi vuole lui, e il fatto che precluda la possibilità di una cordata nostra. Noi siamo partiti in tre, si sono aggiunti altri tre che conosco di nome ma non personalmente. Ci stiamo guardando a fondo, sono mesi che abbiamo contatti con il mio commercialista per analizzare conti riferiti al 30 giugno 2022. Io questi conti li conosco bene essendo vicepresidente del Consorzio, e i debiti non sono quelli citati in quella trasmissione. Altrimenti non sarebbe così difficile coprire la cifra compresi i debiti. Ad ogni modo noi stiamo andando avanti: non ci vuole fretta, per determinati passi servono basi e coperture solide, senza scivoloni per non fare figuracce. Non ci siamo tirati indietro, mi è stato detto di tenere la bocca chiusa senza fare polemiche, ma intanto stiamo lavorando. Verso il 20 aprile mi sono arrivati messaggi chiedendo se davvero per rabbia non avessi pagato la prima rata della sponsorizzazione: era stato fatto il 6 aprile, e qualsiasi sponsor dopo la faccenda delle maglie alla festa della Polizia avrebbe potuto dire qualsiasi cosa. Io invece mi sono limitato a comunicare in privato il mio disappunto”

Si parla di una nuova cordata. “Non ne so nulla, mi è arrivato due giorni fa un sms parlando di questo passaggio di proprietà il 15 giugno ma non ne sapevo nulla. Io garantisco i 350mila euro di sponsorizzazione per la prossima stagione, e sfido altre squadre di A2 ad avere una cosa simile, ma dopo la mia sparata in tv non mi viene detto più nulla. E anche questa cosa qui deve fare riflettere, perchè sono vicepresidente del Consorzio e posso tranquillamente dire che il Consorzio ha fallito. Ci sono state due cene, in alcuni casi non ci si è nemmeno presentati con possibili nuove persone, e non è questo il modo. Io ho portato tante persone al palasport che da anni non si presentavano, proprietari di trafilerie e acciaierie, alcuni possibili consorziati mi hanno avvicinato ma non li farei entrare se le cose non andassero come dico io perchè non voglio fare figuracce con loro”

Ma ci sono scadenze? “Si era parlato di fine aprile, ora di metà giugno, mi pare che non ci sia tutta questa fretta. Ma se il 15 giugno ci fosse una nuova proprietà ben venga. Io non voglio fare il capo a tutti i costi, ma ribadisco che ci stiamo lavorando.”

Si parla tanto di ‘situazioni da sistemare’. “L’unica cosa per cui Muratori ha stima di Gentilini è perchè io di soldi ne ho dati e non ne ho mai presi, nessun rimborso, nemmeno in trasferta. Avrei sperato, dato che si parlava tanto di aperture, in un miglior coinvolgimento. Avevo parlato tanto della mancanza della Fortitudo nei social: io ho proposto un ragazzo che si era offerto, ma sono passati due mesi prima che questo venisse preso. E vediamo quanto di recente i dati sui social siano migliorati. Ed è possibile che non siamo riusciti a fare più di due eventi allo Store, che è la cosa che funziona meglio? Andrebbero fatti, portando i giocatori, il presidente. O il sito internet, dove ci sono ancora le foto dello scorso anno, o il merchandising ancora di Kigili: qui si capisce la differenza tra chi lavora con passione e chi, invece, lo fa senza passione. La Fortitudo ha un potenziale enorme, non sfruttato a dovere. O anche parlare nelle scuole, perchè stiamo perdendo intere generazioni. Noto che manca lo spirito di iniziativa, si fanno tanti scivoloni perchè manca attenzione. E continuo a vedere che certe persone che girano attorno alla società non sono poi così desiderosi di cambiamenti”

La squadra davvero nel finale dell’era Dalmonte giocava contro di lui? “Mi ero ripromesso di stare tranquillo e calmo. Sapete quale è il mio rapporto con lui, ripeto che sono stato informato dell’esonero a cose fatte, da Luca Corazza che me ne ha reso partecipe. Dopo pochi minuti mi ha chiamato Dalmonte confermando la cosa. Non nego che con lui mi sentivo spesso, si era creato un ottimo rapporto, e non sarei mai stato d’accordo con l’esonero. I risultati stanno dando ragione, in maniera chiara, a chi lo ha voluto esonerare. Gli era stato chiesto un obiettivo e lo ha rispettato, comunque”

 

Fonte: Bolognabasket.org.