Massimo Zanetti sulla Virtus: Trattati come straccioni. Ma io sono qui per restare

Massimo Zanetti sulla Virtus: Trattati come straccioni. Ma io sono qui per restare

Nel giorno della presentazione di Luca Banchi come nuovo allenatore della Virtus Bologna, il presidente del club Massimo Zanetti ha rilasciato dichiarazioni degne di nota

Nel giorno della presentazione di Luca Banchi come nuovo allenatore della Virtus Bologna, il presidente del club Massimo Zanetti ha rilasciato dichiarazioni degne di nota. Partiamo dalle parole d’orgoglio sul club.

SULLA VIRTUS BOLOGNA

«Sono qui oggi, perchè mi sento in dovere di difendere la Virtus Bologna. La squadra di basket più importante in Italia, con più tifosi anche rispetto a molte squadre di calcio. Ecco perchè è la più importante secondo me. Non è possibile che la Virtus sia considerata come una delle tante».

SUL CLUB

«La cosa che mi ha dato fastidio sono questi sei mesi in cui siamo stati trattati come fossimo una società di straccioni. In Italia abbiamo il secondo budget, dietro solo a Milano che ha altri obiettivi. Noi abbiamo sempre avuto dei fior di budget, cosa dovrebbero dire Treviso o altre? Il nostro budget è stato voluto da EuroLeague, non da noi, io non ho mai detto che tagliamo il budget. Oltretutto ci si dimentica che investiamo anche nel femminile, e spero di vincere qualche coppa quest’anno. Baraldi e Ronci sono bravissimi a farlo quadrare il budget, ma comunque è stato voluto da EuroLeague, non da noi». 

SULLA SUA GESTIONE

«Vinto campionato di A2, Coppa Italia di A2, BCL, Scudetto, Supercoppa, EuroCup, ancora Supercoppa. Poi ci sono tutte le finali giocate, mentre il femminile dall’A2 ha giocato cinque finali. E spero quest’anno di dare un dispiacere a Schio. Da quando ci siamo, ogni anno abbiamo sempre VINTO».

SUL SOCIO GHERARDI

«Ho sempre detto che non sono eterno. E’ entrato un altro imprenditore, con la condizione che io ci sia sempre. Questa è una colonna portante che rende la società più forte e più solida, non è un passo indietro. Per competere in EuroLeague, rendere la società più solida mi pareva la scelta giusta, con il patto che io rimarrei anche se qualcuno facesse un passo indietro».