Marius Grigonis MVP di ottobre in EuroLeague: caratteristiche ed efficienza (di Luca Banchi)

Foto Ciamillo
Foto Ciamillo

Luca Banchi analizza le prestazioni di Marius Grigonis, a sorpresa MVP del mese di ottobre in EuroLeague

Ho deciso di omaggiare il primo MVP del mese in Eurolega con alcune immagini che ci aiutino a definirne le caratteristiche evidenziando come possa essere considerato uno dei migliori giocatori in termini di efficenza offensiva dell’intero torneo.

Partiamo dal suo percorso cestistico per sottolineare la costante crescita che gli ha permesso di raggiungere ogni anno un livello migliore di esposizione e rendimento.

Completata la formazione nel settore giovanile dello Zalgiris ha trascorso 4 stagioni in Spagna partendo dalla seconda serie (Huesca) per poi approdare a Manresa (due stagioni) e Tenerife dove è riuscito a catturare l’attenzione di coach Aito Renenes che lo ha voluto all’Alba Berlino confermando di essere un prospetto in costante crescita.

Dopo un solo torneo di BBL ed Eurocup (25 minuti con 11.6 punti di media ed un impressionante 47% dall’arco) è arrivata nell’estate del 2018, inevitabile, la chiamata dello Zalgiris e l’esordio in Eurolega.

Dopo aver ricoperto egregiamente nelle prime due stagioni il proprio ruolo, adesso, dopo 6 gare risulta essere il migliore realizzatore della sua squadra (15.5 ppg) ed il leader per valutazione(16.2) ed efficenza offensiva.

Grigonis viene utilizzato prevalentemente nel ruolo di ala piccola ma le sue caratteristiche al tiro e nel ball handling gli possono permettere di giocare anche da guardia e spingersi perfino ad occupare la posizione di play aggiunto data la creatività e l’efficacia nel pick&roll.

Iniziamo da alcune clip che testimoniano l’impressionante efficacia nel ”catch&shoot” (2.032 PPP ovvero punti per possesso!!!!):

Clip 1 dopo rimbalzo offensivo con la squadra avversaria impossibilitata a trovare adeguati accoppiamenti difensivi grazie all’immediato passaggio di scarico di Hayes.

 

Clip 2 sul lato debole per punire l’eccessivo aiuto conseguente all’isolamento in pivot basso del centro Lauvergne contro il cambio.

 

Clip 3  contro la zona creando un sovrannumero nell’angolo per punire la rotazione difensiva di Jerebko.

 

Clip 4 spaziandosi sul pick&roll in modo da punire ogni eccesso d’aiuto nell’azione di “tagging” del suo avversario (Foster) sul rollante.

 

Clip 5 in uscita da un blocco di contenimento successivo allo slip sulla “rub action” oppure sullo “spanish pick&roll” approfittando dell’errore di comunicazione tra Beaubois ed il suo avversario Simon clip 6.

 

 

Clip 7  sull’hand-off a punire la difesa di Karasev in ritardo fin dal primo blocco di Jankunas.

Ognuna di queste azioni permette alla squadra di avere il campo “allargato” dalla sua pericolosità e precisione al tiro consentendo ai compagni maggior libertà nelle iniziative.

Altra peculiarità riguarda la capacità di costruire tiri dal palleggio in isolamento o nel pick&roll (1.387 PPP) sopratutto quando può usare la sua mano destra permettendo così alla squadra di schierare contemporaneamente 3 “creatori”(Grigonis, Walkup, Lekavicius, Jokubaitis, Milaknis) ed individuare il miglior bersaglio avversario da colpire.

Clip 8 in transizione grazie ad un “double drag” che gli permette di acquisire vantaggio per una conclusione in penetrazione o arresto e tiro letale per un difensore poco mobile come Fall.

 

Clip 9  sul top pick&roll successivo all’uscita dal blocco in un’interessante lettura dell’attacco # RUB  e punire la difesa costretta ad inseguirlo per evitare il “catch&shoot”.

Clip 10 sul cambio generato dal pick&roll con la tendenza a togliere equilibrio ed efficacia ad un difensore poco mobile come Fall con finte, esitazioni e step-back che generano un’incolmabile separazione.

Quello dello Zalgiris è un sistema offensivo che esalta le caratteristiche di questo giocatore ma al tempo stesso gode della sua disciplina ed efficacia nel sapersi spaziare e selezionare le proprie conclusioni.

Alla prossima

Luca Banchi