Mario Fioretti: Decisivi dettagli, intensità, concentrazione

Mario Fioretti: Decisivi dettagli, intensità, concentrazione

L’Olimpia gioca un’altra edizione della supersfida con la Virtus Bologna in un calendario in cui le gare di cartello si sovrappongono

Con il morale alto per la vittoria conquistata contro l’AS Monaco in EuroLeague e in attesa di un altro big-match europeo contro il Fenerbahce, l’Olimpia gioca un’altra edizione della supersfida con la Virtus Bologna in un calendario in cui le gare di cartello si sovrappongono. Si tratta della quarta gara stagionale tra le protagoniste delle ultime quattro finali scudetto. L’Olimpia è 3-1 nei precedenti, ma ha perso la partita di campionato a Milano per cui approccia questa sfida ad una vittoria di distanza dalla squadra rivale e con nove punti di disavanzo nello scontro diretto. Chiaramente, è una partita che, pur essendo solo la quinta del girone di ritorno, ha già un peso specifico notevole in vista dei playoff: per tentare di superare in classifica i bianconeri, Milano dovrà vincere a Bologna, altrimenti le possibilità di riuscirci si ridurranno in modo drastico. L’Olimpia ha vinto sette delle ultime otto in Serie A, cedendo solo a Venezia, e in generale in Italia contando la Coppa Italia ha vinto nove delle ultime 11. Ma Bologna ha vinto sei delle ultime sette in campionato e in casa ha perso solo una volta, con Trieste. Rispetto alla partita di Torino in Coppa Italia, recupera Ante Zizic sotto canestro e Justin Holiday ha avuto più tempo per adattarsi al basket europeo. Tuttavia, avendo otto stranieri dovrà lasciarne fuori uno oltre all’infortunato Will Clyburn. L’Olimpia si presenta con le stesse opzioni di giovedì, senza Josh Nebo e Leandro Bolmaro. Si tratta della sfida numero 42 tra queste due squadre dalla stagione 2020/21 in avanti con un bilancio che attualmente è di 21-20 per l’Olimpia. Di queste gare a Bologna ne sono state giocate 13 in campionato (4-9), tre in Supercoppa (2-1), due in EuroLeague (0-2). L’Olimpia in gare di campionato ha vinto a Bologna 73-68 nel 2020/21 e 96-74 nel 2022/23 oltre ad essersi imposta in Gara 1 della finale del 2022 (66-62) e del 2024 (86-75 dopo un tempo supplementare).

NOTE – Virtus Segafredo Bologna-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 2 marzo alle 18:15 a Bologna con diretta su DMax e DAZN.

GLI ARBITRI  Tolga Sahin, Denny Borgioni, Andrea Bongiorni.

COACH MARIO FIORETTI – “Questa sarà la nostra quinta partita stagionale contro la Virtus: ormai ci conosciamo reciprocamente talmente bene che a decidere l’esito della gara saranno intensità, concentrazione e dettagli. Loro nell’ultimo periodo hanno aumentato il livello di aggressività in difesa, ma siamo anche coscienti di affrontare la squadra con il maggior numero di opzioni offensive nel campionato italiano”.

Zach LeDay al tiro marcato da Tornike Shengelia

BOLOGNA OUTLOOK  In assenza di Will Clyburn, ovviamente, il faro della Virtus è Tornike Shengelia, ala forte georgiana con esperienza enorme che in campionato sta segnando 13.8 punti per gara ma in appena 24.3 minuti di utilizzo. Per lui ci sono anche 5.8 rimbalzi a partita e il 64.0% nel tiro da due se oltre sei tentativi di media. In campionato ha solo il 15.4% da tre, ma non è il caso di fidarsi perché in EuroLeague quest’anno ha il 39.0% quindi il suo difetto originale non è più tale. L’altro giocatore che segna in doppia cifra in campionato è Marco Belinelli, 39 anni da compiere, 12.3 punti per gara con il 64.4% da due e il 42.6% da tre in 20.4 minuti di utilizzo, spesso dalla panchina. Dopo Shengelia, il giocatore più impiegato in Serie A è Isaia Cordinier, medaglia d’argento alle Olimpiadi 2024 con la Francia: per lui ci sono 9.3 punti, 3.6 assist e 3.0 rimbalzi di media, il 60.8% da due. La Virtus è ovviamente una squadra profonda, con tante soluzioni sul perimetro: Matt Morgan (9.2 punti per gara con il 40.9% da tre) è un playmaker veloce e tiratore; Alessandro Pajola è uno dei difensori più quotati d’Europa ma tira con il 64.7% da due e aggiunge ai suoi 6.0 puti per gara addirittura 5.6 a partita in 21.1 minuti sul campo; il veterano Daniel Hackett (5.1 punti e 2.1 assist per gara) garantisce presenza e fisicità nel ruolo; Rayjon Tucker, lo scorso anno a Venezia, è un esterno di grande potenza atletica (5.9 punti per partita) e infine c’è Justin Holiday, grande mestiere e tiro da fuori. Shengelia viene utilizzato sia da ala forte che da centro. In quest’ultimo caso lo possono affiancare sia Achille Polonara (6.7 punti e 3.9 rimbalzi di media, il 46.2% da tre) che Andrej Grazulis (6.1 punti con il 41.7% da tre). I centri sono Ante Zizic, che ha saltato per infortunio la gara di Coppa Italia, ma è centro da 8.8 punti e 5.6 rimbalzi di media, pericoloso sotto il tabellone offensivo (2.2 rimbalzi per gara) e letale dentro l’area (66.2% da due), e Momo Diouf (6.9 punti e 3.2 rimbalzi per partita con il 65.3% da due). Il roster è completato negli esterni da Riccardo Visconti e tra i lunghi da Nicola Akele, che può occupare le due posizioni di ala.

Shavon Shields al tiro contro Momo Diouf

I PRECEDENTI Vs VIRTUS BOLOGNA – Il bilancio dei precedenti tra queste due squadre è 121-94 per l’Olimpia. Il conto complessivo comprende le gare giocate in EuroLeague (4-4), in Coppa Italia (4-4), in Supercoppa (3-2 per la Virtus). Olimpia e Virtus si sono affrontate cinque volte nella finale scudetto: la Virtus ha prevalso nel 1984 (2-1) e nel 2021 (4-0); l’Olimpia ha vinto nelle ultime tre occasioni (4-2 nel 2022; 4-3 nel 2023; 3-1 nel 2024). Nei playoff si sono incontrate 38 volte con 20-18 di bilancio a favore dell’Olimpia, 6-4 contando solo le serie. Il record di punti segnati dall’Olimpia nello scontro diretto è di 121 e risale alla stagione 1984-85. In questa stagione le due formazioni si sono incontrate quattro volte in quattro competizioni differenti: l’Olimpia ha prevalso nella finale di Supercoppa, in EuroLeague e nel quarto di finale di Coppa Italia, viceversa ha perso in casa in regular season.

LA BOLOGNA CONNECTION – Giampaolo Ricci ha giocato nella Virtus Bologna per due stagioni vincendo lo scudetto del 2021 da Capitano. Nico Mannion ha giocato nella Virtus per due stagioni dal 2021 al 2023 con 71 presenze in campionato e 475 punti. Daniel Hackett ha giocato a Milano due anni vincendo lo scudetto del 2014. Ettore Messina ha allenato nelle giovanili della Virtus fin dalla stagione 1983/84 quando era anche assistente di Alberto Bucci e come tale vinse lo scudetto battendo in finale proprio l’Olimpia. È diventato capo allenatore nella stagione 1989/90 rimanendovi fino alla stagione 1992/93 compresa, salvo tornarvi nel 1997 e rimanervi ancora fino al 2002. In queste due parentesi ha vinto due volte l’Eurolega (1998 e 2001), una volta la Coppa delle Coppe (1990), tre volte lo scudetto (1993, 1998 e 2001), tre volte la Coppa Italia.