Mario Boni: Il basket per ripartire deve puntare sui giocatori italiani

Il vicepresidente GIBA: Non capisco il motivo di dover andare a prendere per forza un giocatore straniero pagandolo una cifra alta quando in Italia ci sono giocatori dallo stesso rendimento se non maggiore che costano meno

Mario Boni, vice presidente della Giba, ha parlato La Nazione dell’idea su come affrontare la crisi e ripartire.

“Il basket per ripartire deve puntare sui giocatori italiani” ha detto Boni. “Credo che in serie A assisteremo ad un ridimensionamento degli stranieri. Primo perché non sappiamo quando si sbloccherà questa situazione e chi deciderà di venire in Italia, secondo, in America, ad esempio, la G ­League ha alzato gli stipendi per cui molti decideranno di rimanere in patria e il rischio è che si possano avere stranieri con minore qualità. E’ tanto che dico di guardare alle leghe minori dove ci sono giocatori forti che se giustamente apprezzati possono fare bene anche in serie A. Diciamo che spesso le cifre che vengono pagate per gli stranieri non sempre sono adeguate al rendimento. Ci sono giocatori italiani che rendono molto di più, che sono più importanti per le loro squadre in termini tecnici e di personalità. Non capisco il motivo di dover andare a prendere per forza un giocatore straniero pagandolo una cifra alta quando in Italia ci sono giocatori dallo stesso rendimento se non maggiore che costano meno. E’ sufficiente guardare la Lega due o la serie B per rendersi conto di cosa parlo”.