Marino: Amareggiato dal trattamento arbitrale, con Vitucci proveremo a prolungare il rapporto

Nel mirino l'arbitro Mazzoni. Marino ringrazia Teodosic per le belle parole spese a favore del club pugliese, e pensa alla nuova arena 'la più grande a sud di Roma'

Tuttosport riporta le parole del presidente della Happy Casa Brindisi Fernando Marino dopo la sconfitta in gara 3 contro la Virtus Bologna che ha sancito la fine dell’ottima annata del club pugliese.
“L’arbitro Mazzoni non è a suo agio quando ci arbitra. Era già successo a fine girone d’andata con la sconfitta a Varese. Avevo chiesto alla Fip di non rivederlo e curiosamente è riapparso per la gara più importante della nostra stagione. Negli ultimi 2 minuti e 40″ ci è stato fischiato un solo fallo, peraltro evidentissimo. Ma soprattutto, il computo dei tiri liberi in una gara giocata con grande energia dalle due squadre è stato di 35 a 19 per la Virtus. La Segafredo è una grande squadra, con una società modello che sarà di riferimento nei prossimi anni.
Ha un giocatore straordinario, formidabile come Teodosic che ringrazio per le belle parole. Non mi aspettavo dicesse che Brindisi senza il Covid sarebbe stata diversa e la serie pure, che abbiamo espresso il miglior gioco in stagione. Ma il trattamento arbitrale mi amareggia. Avremmo voluto giocarcela, anche se dopo 24 ore con le nostre rotazioni sarebbe stata dura”.

Sul palasport e il futuro di coach Vitucci: “In 18 mesi avremo la nuova arena, la più grande a sud di Roma, con oltre 7000 spettatori, polifunzionale. Già in questa, se ci fosse stato il pubblico, avremo chiuso quasi in pareggio. Con una simile arena si può progettare . Sappiamo come. Coach Vitucci ha offerte? Ha contratto, però. E ci siederemo a un tavolo per valutare come prolungare il rapporto ulteriormente”